Perché gli storni cadono stecchiti sull'asfalto di Roma? Perché gli storni cadono stecchiti sull'asfalto di Roma?

Roma. Il mistero degli storni che cadono morti

Perché gli storni cadono stecchiti sull'asfalto di Roma?
Roma. Il mistero degli storni che cadono morti

ROMA – Perché dal cielo di Roma continuano a piovere esemplari di storni che finiscono a decine morti stecchiti sull’asfalto? Un mistero, e non è la prima volta: da Porta Pia, dove gli abitanti devono rimuovere le carcasse temendo per la propria salute, al Verano, a via Veneto, ma anche più a sud fino a viale Marconi, i volatili cadono a mucchi. Il Comune si è fatto sentire con un comunicato che tuttavia resta interlocutorio: gli operatori Asl stanno provvedendo alla rimozione delle carcasse ma per una spiegazione bisogna attendere gli esami tossicologici.

Il fatto che il fenomeno della moria sia accaduto anche al Cimitero monumentale del Verano dà da pensare: circa un anno fa, a marzo 2018, proprio qui si registrò la stessa moria, con l’inquietante sospetto che qualcuno avesse deliberatamente sparso veleno. Difficile ipotizzare oggi un avvelenamento su scala così grande: si ragiona pertanto sui livelli di inquinamento come sui cambiamenti climatici, ma siamo comunque nel campo delle congetture.

Questo il comunicato diffuso dal Campidoglio: “Il Dipartimento di Tutela Ambientale di Roma Capitale si è immediatamente attivato insieme alla Protezione Civile per affrontare la moria di storni verificatasi in alcune zone della città. Sui luoghi è intervenuto l’ufficio animali problematici del Dipartimento mentre Asl e Istituto Zooprofilattico sono stati coinvolti al fine di indagare sulle cause del fenomeno”.

“In questi casi, la rimozione delle carcasse degli animali è affidata alla Asl che provvede anche alla loro distruzione. I resti degli uccelli sono stati già rimossi dalla Asl che li ha avviati all’incenerimento mentre alcuni esemplari sono stati prelevati dall’Istituto Zooprofilattico per i normali esami diagnostici. Ama è stata già coinvolta per la successiva pulizia e sanificazione di strade e marciapiedi secondo le procedure indicate dalle autorità sanitarie intervenute nelle operazioni”, conclude la nota.

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