Tiziana Tumminaro è morta dando alla luce i suoi due gemelli e ora i medici che hanno effettuato il cesareo sono stati iscritti sul registro degli indagati. È stata la denuncia del marito della donna di 35 anni, morta a Roma nella casa di cura Villa Pia, in via Ramazzini, a fare scattare le indagini.
Il pubblico ministero Roberto Felici ha, intanto, disposto l’autopsia: l’esame verrà effettuato domani presso l’istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli. La donna è morta ieri, intorno alle 16, dopo essere stata sottoposta ad un intervento d’urgenza all’ospedale San Camillo dove era giunta priva di sensi a causa di uno shock emorragico insorto dopo il parto.
Il direttore sanitario della clinica Villa Pia, Maurizio Cattel, però, nega ogni colpa dei suoi dottori nella vicenda: «È da escludersi alcuna responsabilità in capo alla struttura sanitaria da me diretta e dal personale medico e paramedico dipendente della struttura stessa», spiega in una nota.
«Nella mattinata di ieri, 7 aprile 2010 -si legge nella nota- è stato effettuato, da un equipe chirurgica che usufruisce della nostra struttura, un intervento chirurgico in sala operatoria per taglio cesareo su una paziente che ha presentato subito delle gravi complicanze imprevedibili. Nonostante siano state messe in atto tutte le procedure e gli accorgimenti del caso, e visto l’impossibilità di rintracciare un posto in rianimazione tramite il Centro di Coordinamento del 118, la paziente è stata trasferita al Dea di riferimento accompagnata dal nostro Anestesista Rianimatore. In tale situazione -aggiunge la direzione sanitaria della clinica- deve escludersi alcuna responsabilità in capo alla struttura sanitaria da me diretta e dal personale medico e paramedico dipendente della struttura stessa. Attualmente tutti gli atti sono al vaglio dell’autorità giudiziaria a cui ci rimettiamo per un sereno giudizio».