ROMA – Possono circolare nell'”anello ferroviario” e nella Fascia Verde a Roma le vespe, le moto e i veicoli iscritti al registro storico (Fmi o Asi)? La risposta è sì, anche se per trovare quel “sì” bisogna fare un corso accelerato di burocratese per orientarsi fra circolari, ordinanze e delibere comunali.
Cos’è l’anello ferroviario? Cos’è la fascia verde? Le risposte sono qui
La delibera che permette a moto e auto “storiche” (iscritte ai registri Fmi e Asi) risale all’epoca Veltroni: è la numero 615 del 2006 (è meglio scaricarsela e stamparsela e vedremo subito perché).
Il passaggio da citare davanti ad ogni vigile è questo:
“(il sindaco) delibera:
1. il divieto permanente di accesso e di circolazione, a partire dal 1 gennaio 2007, nella Z.T.L. – Anello Ferroviario (di cui all’Allegato I), per i ciclomotori e motoveicoli a due, tre e quattro ruote dotati di motore a due tempi (alimentati a miscela di benzina/olio), non conformi alla direttiva europea 97/24/CE e successive (cd. Pre-Euro I o Euro 0);
2. di autorizzare la deroga dal suddetto divieto, fino al 31 ottobre 2007, per i veicoli indicati nel punto precedente, il cui conducente risulti residente nella Z.T.L. – Anello Ferroviario;
3. di autorizzare la deroga altresì, per:
− i veicoli muniti di contrassegno per minorati fisici previsto dal D.P.R. n. 503 del 24 luglio 1996;
− i motoveicoli di interesse storico o collezionistico (cd. “motoveicoli storici”) iscritti ad uno dei registri di cui all’art. 60 del D.Lgs. n. 285/92 e s.m.i. (Nuovo Codice della Strada), rispondenti ai requisiti stabiliti dall’art. 215 del D.P.R. n. 495/92 e s.m.i. (Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice della Strada);”
Da questa delibera del 2006 inizia una catena di rimandi. Nelle ordinanze d’autunno sul traffico, di solito emesse ad ottobre e valevoli fino all’estate quando non fino all’ottobre successivo, i veicoli iscritti al registro storico non sono espressamente indicati fra le “deroghe” ovvero i veicoli e le categorie abilitate a circolare nell'”anello ferroviario”.
Cosa che ha indotto più di qualche vigile a multare – perché circolavano all’interno dell’anello ferroviario – malcapitati proprietari di moto e auto storiche. Ma nelle pieghe dell’ordinanza numero 34 emessa l’11 dicembre 2015 (scarica e stampa) dal commissario Tronca si legge
“FERMO RESTANDO quanto disciplinato in termini di CIRCOLAZIONE PER I VEICOLI DI CUI alle D.G.C. nn. 790/2001 – 797/2002 – 615/2006 – 185/2007 – 562/2007 (autoveicoli benzina Euro 0; autoveicoli diesel Euro 0 – 1; ciclomotori e motoveicoli a due, tre, quattro ruote 2 e 4 tempi Euro 0″)”.
Quando la Federmoto Italia (Fmi) ha scritto alla Polizia di Roma Capitale e all’assessorato competente chiedendo se i “motoveicoli di interesse storico e collezionistico” potessero continuare a circolare all’interno dell’anello ferroviario, il capo dei vigili (all’epoca Carlo Buttarelli) e l’assessore (all’epoca Marco Visconti) hanno risposto (scarica) chiaramente che
“Per quanto attiene invece gli attuali motoveicoli storici (quindi Euro 0), essi possono continuare a circolare tutti i giorni della settimana sulla base di quanto disciplinato con D.G.C. n.615/2006, e fatto salvo con l’ordinanza n.240 sopracitata che recita letteralmente:
«FERMO RESTANDO quanto disciplinato in termini di CIRCOLAZIONE PER I VEICOLI DI CUI alle D.G.C. nn. 790/2001 – 797/2002 – 615/2006 – 185/2007 – 562/2007 (autoveicoli benzina Euro 0; autoveicoli diesel Euro 0 – 1; ciclomotori e motoveicoli a due, tre, quattro ruote 2 e 4 tempi Euro 0»)”
È un balletto burocratico si ripropone con l’ordinanza sulla circolazione di quest’anno, valevole dal 15 dicembre 2015 al 31 marzo 2016, la numero 34 dell’11 dicembre 2015. Insomma, armatevi di stampante e partite (con un fascicolo di ordinanze nel bauletto).
Altri link e informazioni utili:
Le vie dell’anello ferroviario:
“L’Anello Ferroviario è delimitato dalle strade di confine percorribili di piazzale Maresciallo Giardino, circonvallazione Clodia, piazzale Clodio, circonvallazione Trionfale, piazzale degli Eroi, via Cipro, via Marcantonio Bragadin, via Angelo Emo, via Anastasio II, piazza Pio XI, via Francesco Satolli, via Filippo Bernardini, via Leone XIII, via Piccolomini, via di Villa Betania, via Aurelia Antica, piazzetta del Bel Respiro, via Ottavio Gasparri, circonvallazione Gianicolense, piazza San Giovanni di Dio, largo Ravizza, piazzale Dunant, piazza Flavio Biondo, via degli Orti di Cesare, via Ettore Rolli, via Stradivari, Ponte Testaccio, largo Marzi, via Aldo Manuzio, via Beniamino Franklin, via Luigi Calvani, largo Manlio Gelsomini, via Marmorata, piazzale di Porta San Paolo, piazzale Ostiense, viale Marco Polo, via Roncinotto, via Beccari, via Cristoforo Colombo, viale di Porta Ardeatina, via delle Mura Latine (un tratto), via Talamone, via Latina (un tratto), piazza Galeria, via Acaia, piazza Armenia, via Britannia, piazza Tuscolo, via Magna Grecia (tratto), via Gabi, via Cerveteri, piazza Re di Roma, via Aosta, via Monza, via Nola, viale Castrense (il tratto di via Casilina tra il sovrappasso e Ponte Casilino è all’interno dell’Anello Ferroviario), la Tangenziale, largo Passamonti, piazzale della Stazione Tiburtina, via Tembien, viale Etiopia, piazza Addis Abeba, piazza Gondar, viale Somalia (tratto fino alla rampa della Tangenziale), via Catalani (largo Vessella), via del Foro Italico, la strada di collegamento, vicino alla ciclabile, tra via Baiardo e viale di Tor di Quinto, viale di Tor di Quinto (un tratto) e via Capoprati”.
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