A Roma una no vax ha insultato e ha sputato contro una farmacista. Più controlli alle farmacie e in tutti i punti sensibili della campagna vaccinale dopo l’aggressione e gli insulti ad una giovane farmacista a Roma. Lo chiede ora l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato.
Il racconto della farmacista
“Stavo facendo il mio lavoro, ero assegnata al turno dei tamponi rapidi. Una donna è entrata nel gazebo e ha iniziato a insultarmi: Sei schiava della dittatura sanitaria anche tu, il Covid non esiste. Mi ha sputato addosso. Sono dovuti intervenire i miei colleghi e allora si è allontanata”, ha raccontato la farmacista Valentina Accardi al Messaggero.
Le parole dell’assessore D’Amato
“Desidero esprimere la solidarietà a Valentina per l’aggressione subita e a tutte le farmacie che hanno subito attacchi in questi mesi. Le farmacie hanno svolto e stanno svolgendo un ruolo fondamentale di contrasto alla pandemia con oltre 150 mila richiami già somministrati e sono un presidio assolutamente indispensabile per i tracciamenti con oltre 3 milioni di tamponi effettuati. Minacciare una farmacia vuol dire indebolire un pezzo del ‘modello Lazio’ di contrasto alla pandemia e questo è inaccettabile. Mi farò portatore nei confronti del Prefetto per rafforzare la rete dei controlli anche nei confronti delle farmacie e di tutti i punti sensibili della campagna di vaccinazione. Chi fa il proprio lavoro al servizio degli altri va tutelato e non può essere oggetto di insulti e aggressioni”.