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Movida a Roma. Tar sospende l’ordinanza anti-alcol di Alemanno

di Alberto Francavilla |18 Maggio 2012 9:08

ROMA – Il Tar del Lazio ha sospeso l’ordinanza anti alcol a Roma. Il ricorso dei commercianti riuniti nell’associazione “Riprendiamoci la notte” è stato accolto dai giudici amministrativi. Il provvedimento del 16 marzo prorogato dal sindaco Gianni Alemanno fino al 30 settembre prossimo prevedeva il divieto di vendita al dettaglio, o per asporto, di bevande alcoliche dopo le ore 23 e il divieto di somministrazione e di consumo di bevande alcoliche su strade pubbliche o aperte al pubblico transito, dalle ore 23 alle ore 6, nelle zone della movida capitolina. Una decisione del Tar che brucia ad Alemanno, il qual ha già annunciato che farà ricorso al Consiglio di Stato.

Secondo il Tar l’ordinanza, ”facendo riferimento a un singolo episodio” di violenza (si tratta di un’aggressione-ferimento di un diciassettenne da parte di un ubriaco accaduto il 12 marzo scorso) ”non dà sufficientemente conto delle ragioni dell’adozione dell’atto e del perché la situazione non possa essere fronteggiata con i mezzi ordinari”, ovvero con l’attenzione per esempio della polizia municipale. E’ questa una delle motivazioni contenute nell’ordinanza del Tar, i cui giudici, nel sospendere l’efficacia dell’ordinanza antialcol a Roma, hanno fissato il 18 dicembre prossimo la trattazione nel merito del ricorso.

A rivolgersi ai giudici amministrativi sono stati l’associazione “Riprendiamoci la notte” e ottanta commercianti del centro storico della capitale, i quali hanno ritenuto che uno strumento cosi’ incisivo come quello previsto dovesse essere supportato da una motivazione più precisa e consistente. Il Campidoglio incassa l’ennesima bocciatura da parte del Tar, sul fronte della lotta alla movida violenta, dopo quella sulle quote rosa e sul divieto ai cortei nel centro storico, ma annuncia di valutare il ricorso al Consiglio di Stato. Mercoledi’ prossimo, intanto, sara’ avviato un tavolo sulla tutela e la sicurezza del centro storico insieme con le associazioni.

Sulla sospensione del Tar, pero’, Alemanno non molla e sottolinea che ”se si verificano situazioni non controllabili o nuovi episodi, torneranno i motivi dell’urgenza e faremo una nuova ordinanza”. Per il sindaco, che ha specificato di non aver ancora visto il dispositivo, ”questa decisione del Tar fa riferimento al pacchetto Maroni che ha annullato il potere di ordinanza dei sindaci a meno che non ci siano il carattere di urgenza e contingenza”. Tuttavia, specifica, ”questa pausa ci puo’ servire per fare una verifica: e’ una sfida alla responsabilita”’.

Immediata la polemica dell’opposizione. ”Dopo la sospensiva per il Bando dei campi scuola, la sospensiva per il Bando per le tossicodipendenze, oggi il Tar sospende anche l’ordinanza di proroga antialcool promossa dal Campidoglio del sindaco Alemanno”, sostiene il consigliere comunale del Pd, Paolo Masini. Secondo il Coordinamento residente citta’ storica, invece, la sentenza e’ colpa di un’ ”amministrazione incompetente ed inefficiente” che ”provoca un disastro, le cui conseguenze saranno a carico dell’intera citta’ e collettivita”’.

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