Roma, Osteria da Zi Umberto chiusa da Asl: cucina sporca…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Aprile 2016 - 18:44 OLTRE 6 MESI FA
Roma, Osteria da Zi Umberto chiusa da Asl: cucina sporca...

Roma, Osteria da Zi Umberto chiusa da Asl: cucina sporca…

ROMA – Sporcizia in ogni angolo della cucina e alimenti mal conservati, con tanto di grossi pneumatici di un autotreno proprio accanto alle derrate alimentari nei magazzini. Questi i motivi per cui la Asl ha ordinato 5 giorni di chiusura all’Osteria da Zi Umberto, ristorante che si trova nel quartiere Trastevere a Roma. Dopo la chiusura dei ristoranti Gusto e della Terrazza Barberini, ecco un altro locale costretto a chiudere dalla Asl e ad adeguarsi agli standard di igiene per garantire la salubrità dei suoi ambienti.

Il sito del Messaggero scrive che l’attività dell’osteria, dopo il riscontro delle irregolarità, è stata chiusa per 5 giorni e che gli ispettore della Asl faranno un nuovo sopralluogo:

“Insieme alle derrate alimentari, nei magazzini del ristorante, erano presenti anche due grossi pneumatici di un autotreno usati e una gran quantità di materiale da risulta. Tutto accatastato in maniera confusionaria, senza la necessaria divisione e conservazione per i cibi. Nei locali della cucina, invece, gli ispettori della Asl Roma B hanno trovato sporcizia in ogni angolo e una scarsa cura dell’igiene. Condizioni insufficienti a garantire ambienti salubri per i clienti e i lavoratori della trattoria.

Per questi motivi lo storico e apprezzato ristorante “Osteria da Zi Umberto”, a Trastevere, oggi è stato chiuso dai vigili urbani del Comando generale. I controlli all’interno del locale sono avvenuti ieri, ma solo qualche ora fa è arrivata la disposizione della polizia locale di bloccare l’attività dell’osteria per cinque giorni. Entro questo lasso di tempo i proprietari dell’esercizio commerciale dovranno provvedere a ripulire tutti gli ambienti e a riportare le condizioni igieniche alla normalità. Saranno poi gli ispettori dell’azienda sanitaria locale a valutare la correttezza degli interventi e a chiedere agli uomini della municipale di togliere i sigilli”.