ROMA – Un pacco sospetto è stato segnalato, giovedì mattina, alla stazione Lepanto della metropolitana di Roma, lungo la linea A. Ma i controlli degli artificieri hanno permesso di verificare che si trattava di un falso allarme. E’ stato quindi riaperto il tratto della linea A tra Termini e Ottaviano che per precauzione era stato chiuso per qualche ora.
Sono due giorni che le stazioni della metro romana sono presidiate dai militari. La misura è scattata a pochi giorni dall’attentato terroristico di Parigi e a una ventina di giorni dall’inizio del Giubileo. Nella Capitale i militari già presidiano, insieme alle forze dell’ordine, oltre alla zona del Vaticano, stazioni, aeroporti, luoghi di culto e di aggregazione, compresi quelli della movida.
E sul web, gli utenti dimostrano di essersi subito accorti dei nuovi presidi sulle tre linee della metropolitana: “Roma, militari in stazioni metro e ferroviarie”, scrive un utente su Twitter. “Ci volevano 130 morti a Parigi per mettere due militari dell’esercito anche in stazioni della metro periferiche di Roma?”, polemizza un altro. “Esercito ad ogni fermata metro e occhiate dei passeggeri ad ogni barba hipster o colorito più olivastro. Davvero molta tensione, luoghi comuni a go go e tanta tanta paura”, scrive un uomo su Facebook. E una ragazza, Maria Rita, sullo stesso social network si domanda: “Esercito armato ai tornelli metro…giusto due tre giorni e poi spariranno?”.