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Roma, padre e figlia cinesi uccisi. Madre sotto choc: “Dov’è Joy?”

di admin |5 Gennaio 2012 22:34

ROMA – Ha tenuto tra le braccia quel corpicino, stretto, quasi cullandola fino all’arrivo dei soccorsi. Voleva evitare, con l’amore di una madre, che la sua bimba la abbandonasse per sempre. Ma non ci e’ riuscita. La piccola Joy e’ morta. A soli 9 mesi ha gia’ conosciuto tutta la brutalita’ di cui un essere umano, se cosi’ lo si puo’ definire, puo’ essere capace.

Perche’ chi non si ferma davanti all’innocenza di una bimba cosi’ piccola, fracassandole il cranio con un colpo di pistola alla fronte puo’ solo esser definito ”una belva”, come ha detto il sindaco Gianni Alemanno.

Lo sparo ravvicinato ha straziato la testolina della piccola, colpevole solo di trovarsi tra le braccia del padre vittima di una rapina e che e’ stato a sua volta ucciso dallo stesso, unico proiettile che gli ha trafitto il cuore.

La tragedia che si e’ consumata la scorsa notte ha distrutto un’intera famiglia, forse l’intera comunita’ cinese di Roma. Per la brutalita’, per la violenza che squassa la tranquilla quotidianita’ di una coppia di immigrati che si sono trasferiti a Roma 7 anni fa, si sono sposati e hanno avuto una bimba, la piccola Joy.

Una famiglia che come ogni sera tornava a casa dopo una giornata di lavoro nel bar che gestiva e che ieri non e’ riuscita a salvarsi al sicuro del palazzo di Tor Pignattara dove viveva. Il male li ha beffati proprio davanti al portone. La madre, Zheng Lia, 26 anni di certo non aveva pensato che la citta’ che l’ha accolta e nella quale si e’ fatta una vita, l’avrebbe vista accasciarsi a terra in ginocchio accanto al corpo esanime del marito stringendo al petto il suo piccolo angelo.

E infatti non ha retto, e’ sotto choc, ”con gli occhi sbarrati” ha raccontato il vicesindaco Sveva Belviso dopo esser andata a trovarla all’ospedale San Giovanni. ”Sembra apparentemente calme perche’ e’ sedata” e non sa ancora nulla e infatti chiede come un ritornello macabro ”dov’e’ mia figlia? perche’ non posso vederla? Portatemi da lei si e’ fatta male?”.

Perche’ probabilmente pur avendo rimosso quanto accaduto, lei ha visto il sangue sul faccino della sua piccola ma, visto il trauma che ha subito non le e’ stato permesso di vedere i suoi parenti che invece hanno gia’ detto addio alla piccola Joy e al suo papa’.

E stanno vivendo la tragedia del lutto: la madre della donna era straziata dal dolore, sorretta da alcuni parenti davanti al pronto soccorso del San Giovanni, mentre una zia incinta della bimba e’ stata ricoverata nel reparto di ginecologia per un malore.

Ma lei, una ragazza di soli 26 anni, non ha ancora potuto farlo non ha ancora potuto dare l’ultimo bacio a sua figlia e a suo marito sperando di rivederli uscendo dall’ospedale perche’ la verita’, in lei, si e’ rintanata talmente in profondita’ per proteggerla da un simile dolore.

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