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Roma, poliziotti aggrediti e presi a sassate nel campo rom Prenestino

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Poliziotti aggrediti e presi a sassate nel campo rom Prenestino

ROMA – Una notte da dimenticare per la Polizia quella fra sabato e domenica nel campo rom di via dei Gordiani, al Prenestino, zona est di Roma.

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Decine di rom, per proteggere quattro di loro, autori di un furto, hanno aggredito i poliziotti con ogni mezzo. Poco prima, racconta Marco De Risi su Il Messaggero, l’equipaggio della Volante aveva visto i quattro nomadi dentro una Ford Focus lungo via Anagni. È scattato un controllo ma l’uomo alla guida ha accelerato ed è fuggito. Così è nato un inseguimento spericolato terminato all’interno del campo di via dei Gordiani dove i quattro si sono rifugiati. Il guidatore e i complici hanno avuto l’accortezza di portare l’auto nella parte più nascosta del campo.

I rom, avevano appena svaligiato un appartamento e nel bagagliaio c’era il bottino. Una volta all’interno del campo la Volante è stata bloccata da decine di persone, uomini e donne, che si sono messi a tirare ogni oggetto a disposizione contro gli agenti che sono stati costretti a chiedere rinforzi. Pochi minuti dopo sono arrivate altre Volanti ma la situazione non è cambiata di molto: un sasso ha spaccato il lunotto di un’auto con i colori d’ordinanza, un poliziotto è rimasto ferito sebbene non in modo grave. Alla fine gli investigatori sono riusciti a raggiungere la Ford Focus ma hanno recuperato solo una parte della refurtiva.

Uno dei quattro ladri, un serbo di 39 anni, pluripregiudicato, sarebbe dovuto stare agli arresti domiciliari nella sua baracca. Invece è uscito per andare a rubare. I poliziotti sono riusciti ad arrestarlo ed è stato portato davanti al giudice che, nonostante il serbo sia evaso più volte dai domiciliari e sia recidivo, l’ha condannato per l’ennesima volta ai domiciliari, sempre all’interno del campo nella sua baracca.

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