Roma, “prof custodiva 200 opere d’arte rubate”. Denunciato dai carabinieri

ROMA – Un professore di storia dell’arte in pensione teneva nella sua casa nel centro di Roma più di 200 opere d’arte sacra che, secondo i carabinieri, “erano state rubate in oltre 20 anni in chiese ed edifici religiosi del centro-sud Italia”. Le hanno scoperte gii stessi carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, che hanno denunciato il sessantenne per ricettazione.

Denunciati sempre dai carabinieri, per lo stesso reato, anche 4 giovani che procuravano le opere al professore. L’abitazione-museo accoglieva opere per un valore di circa un milione di euro.

Tra i pezzi recuperati – dipinti, reliquie, libri, marmi e arredi d’altare – il più prezioso è un calice in argento di Pietro da Cortona del XVI secolo, portato via nel 2001 dal Conservatorio di Sant’Eufemia a Roma. Recuperati anche 17 libri sacri della Chiesa ortodossa etiope “Tewahido”, che sono stati restituiti all’addetta culturale dell’ambasciata d’Etiopia.

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