Roma, profanate decine di tombe di ebrei al Verano Roma, profanate decine di tombe di ebrei al Verano

Roma, profanate decine di tombe di ebrei al Verano

Roma, profanate decine di tombe di ebrei al Verano
Roma, profanate decine di tombe di ebrei al Verano

ROMA – Decine di tombe di ebrei sono state profanate nel cimitero Verano di Roma. Lapidi rovinate, stelle di David distrutte e lastre di marmo spaccate da un gruppo di giovani entrati nella notte tra 11 e 12 maggio e che sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza. I carabinieri hanno analizzato per alcune ore i luoghi profanati e ora indagano per comprendere se dietro al danneggiamento delle tombe, avvenuto soprattutto nel settore ebraico, ci sia una pista antisemita.

Fabrizio Peronaci sul Corriere della Sera scrive che si è trattato di un blitz dai contorni antisemiti e che a denunciare l’irruzione, che è stata filmata ed è avvenuta da uno degli ingressi laterali di via Tiburtina, sono stati i custodi del Verano. Il settore preso di mira dai vandali è stato quello ebraico e le tombe sono state danneggiate e distrutte:

“La maggior parte dei danni riguarda tombe a terra: divelte croci e colonnine, ridotte in briciole stelle di David in travertino o altri materiali, frantumate lastre in marmo di copertura dei loculi, scaraventati a terra i vasi dei fiori. L’irruzione si è estesa anche ad altre aree, come quella del Pincetto e le confinanti, dove sono state danneggiate altre trenta o quaranta tombe, mentre nel viale dell’ossario, che costeggia il muro di cinta, decine di piccoli loculi a parete sono stati colpiti, con mazze di ferro o bastoni, provocando la rottura di vetrine, lumini, fotografie, suppellettili sacre. Grande lo sconcerto dei dipendenti del camposanto, al momento dell’apertura”.

Dopo l’allarme lanciato dai custodi sono intervenuti i carabinieri, che hanno effettuato un sopralluogo di alcune ore nella mattina di venerdì e hanno transennato le tombe più danneggiate:

“In primo luogo, gli investigatori puntano a chiarire se i vandali abbiano preso di mira il settore ebraico premeditatamente, e quindi se si tratti di una incursione di stampo antisemita, oppure se la furia devastatrice abbia agito a caso. Non è la prima volta che accade. Nel 2008 al Verano venne profanata l’urna che custodiva le ceneri dei deportati nel campo di sterminio nazista di Mauthausen e sei anni prima, nel 2002, si verificò un precedente del tutto simile a quello di oggi, con una cinquantina di tombe danneggiate. In quel caso, la certezza che si trattasse di un raid ben studiato scaturì da un elemento preciso: vene presa di mira anche un’ara di famiglia di ebrei che si trova lontana dal settore ebraico. Corsi e ricorsi: l’orrore che si ripete. In queste ore, in mancanza di una «firma» del gesto criminale, i carabinieri sono tornati a setacciare metro per metro lo storico cimitero di Roma, in cerca di elementi che possano portare alla cattura dei profanatori”.

Gestione cookie