Roma, commerciante ebreo ucciso con una coltellata al cuore

ROMA – Il medico legale è stato chiaro: “Rafael Cohen è stato ucciso con una coltellata al cuore, nessun infarto”. Si tratta di un uomo di 75 anni, trovato accasciato accanto al gabiotto del portiere in un palazzo di via Lanciani a Roma, nel quartiere nomentano.

I vicini hanno chiamato subito l’ambulanza pensando che si fosse sentito male: la prima notizia diffusa infatti parlava solo di una morte dovuta a infarto. Invece si è trattato di un assassinio: Cohen, negoziante ebreo originario di Tripoli è stato ammazzato.

In sinagoga ricopriva il ruolo di figura laica che aveva la facoltà di conferire la benedizione al popolo. Lavorava come magazziniere nell’azienda d’abbigliamento di famiglia.

Sembrerebbe da escludere l’ipotesi del tentativo di rapina: dal portafoglio ritrovato sul cadavere non mancherebbe nulla. L’uomo ha una ferita alla testa che potrebbe far ipotizzare una colluttazione.

Alcuni testimoni hanno raccontato che la moglie dell’uomo avrebbe sentito poco prima, dall’interno dell’abitazione al primo piano, un urlo. “E’ singolare che un episodio del genere sia avvenuto nello stesso giorno della visita di Netanyahu a Roma”, hanno commentato alcune persone della comunità ebraica della zona.

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