Roma, rapinatori nella villa della proprietaria del Jackie O': lei fa l'alba, loro se ne vanno prima Roma, rapinatori nella villa della proprietaria del Jackie O': lei fa l'alba, loro se ne vanno prima

Roma, rapinatori nella villa della proprietaria del Jackie O’: lei fa l’alba, loro se ne vanno prima

Roma, rapinatori nella villa della proprietaria del Jackie O': lei fa l'alba, loro se ne vanno prima
Roma, rapinatori nella villa della proprietaria del Jackie O’: lei fa l’alba, loro se ne vanno prima

ROMA – Notte di terrore nella villa all’Olgiata di Beatrice Iannozzi, la proprietaria del noto locale notturno di Via Veneto Jackie O’. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Per fortuna senza conseguenze perché i rapinatori che hanno tenuto segregati cinque domestici per qualche ora durante la notte tra venerdì e sabato 26 maggio alla fine se ne sono andati senza aspettare l’alba. E soprattutto la Iannozzi, che aveva tirato tardi nel locale con gli ospiti e che rientrando ha dovuto solo constatare l’effrazione e liberare i membri del personale di servizio.

Cosa volevano i banditi armati e incappucciati? Come hanno fatto a penetrare nel comprensori dell’Olgiata, difeso da sbarre e protetto da guardie armate? L’ipotesi più accreditata al momenti è che puntassero alla cassaforte e aspettavano la proprietaria per farsi dare la combinazione. Oppure, non è escluso volessero rapirla.

Quegli uomini erano armati di pistole, hanno minacciato e terrorizzato per tutta la notte i miei collaboratori che hanno vissuto un incubo. Quando li ho visti impauriti e immobilizzati ho temuto pure che l’ obiettivo fossi io, che volessero sequestrarmi». La regina delle notti romane, Beatrice Iannozzi, nella denuncia presentata ai carabinieri della compagnia Cassia descrive la paura vissuta nella sua villa all’ Olgiata. «Il giardiniere e gli altri domestici, cinque persone in tutto – ha detto ai militari – erano stati legati, sono rimasti così per ore con le pistole puntate addosso. (Alessia Marani, Il Messaggero)

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