Roma. Rientra a casa Maria Lorenzi: uscì e la trovò occupata 20 giorni fa

Pubblicato il 8 Febbraio 2013 - 09:13| Aggiornato il 9 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Maria Lorenzi è tornata nella sua casa. Dopo 20 giorni passati a combattere sul pianerottolo fuori la sua abitazione, che era stata occupata, l’anziana ha potuto rientrare. Gli occupanti, scrive Il Messaggero, hanno abbandonato l’appartamento in via Giovanni Palombini, a Roma, volontariamente. Un lieto fine dopo giorni di agonia quando Maria uscì per andare dalla madre novantenne malata e tornò il giorno successivo, trovando la sua casa piena di ricordi e vita vissuta occupata.

Per la liberazione dell’appartamento il vicesindaco Sveva Belviso, l’assessore alle Politiche abitative Lucia Funari e la Polizia Locale di Roma Capitale del V Gruppo hanno contrattato per ore con gli occupanti nel pomeriggio del 7 febbraio. La Belviso ha detto al Messaggero:

“«Non è stato necessario l’uso della forza – dice Belviso – la signora che ha realmente bisogno di un aiuto, ha accettato la nostra assistenza ed è stata accolta in una casa famiglia». Un pianto liberatorio ha accompagnato il rientro in casa di Maria, ribattezzata dal quartiere «nonna coraggio»”.

Maria, rientrata finalmente nella sua casa, si è lasciata andare ad un “pianto liberatorio”, scrive il Messaggero:

“Un pianto liberatorio ha accompagnato il rientro in casa di Maria, ribattezzata dal quartiere «nonna coraggio». «Ho trovato tutte le mie cose dentro degli scatoloni, erano pronti a gettare i miei ricordi» ha raccontato”.

Giuseppe Lobefaro, membro della direzione regionale del Pd di Roma, ha spiegato al Messaggero il fenomeno delle occupazioni:

“«La vicenda ha dell’incredibile ma non è un caso isolato, anzi è diventato un fenomeno diffuso e nel silenzio generale ha trasformato la nostra città in una giungla»”.

Nonostante la Lorenzi avesse denunciato la situazione alle forze dell’ordine, in 20 giorni nessuno si era interessato a questa donna, aiutata dalla solidarietà dei vicini nella sua lotta per rientrare in casa. Dopo l’articolo su Il Messaggero, l’aiuto delle istituzioni è arrivato. La Funari ha assicurato che Maria è la destinataria della casa e nessuno potrà mandarla via.