ROMA – Un uomo è stato multato per aver gettato la spazzatura in un sacco nero non trasparente. E’ accaduto a Roma nel municipio XI, importante zona della Capitale che racchiude quartieri come Portuense, Magliana, Marconi e Ponte Galeria. A cogliere l’uomo sul fatto sono stati gli agenti del nucleo ambiente e decoro (ex Pics ambiente) della Polizia Locale di Roma Capitale.
Per lui è scattata una multa che prevede un importo che va dai 25 euro ai 500. L’accusa è quella di aver violato l’ordinanza della sindaca Raggi firmata lo scorso 5 agosto, che vieta il conferimento della spazzatura nei classici sacchi neri (o colorati), permettendo solo “sacchi trasparenti per il conferimento di plastica e metalli e per la frazione indifferenziata/secco residuo”.
A quanto pare, l’uomo si è giustificato dicendo che non sapeva nulla della nuova ordinanza. Fatto sta che questo non gli ha impedito di vedersi elevata una salatissima sanzione, anche perché si stava accingendo a gettare dove non doveva e poteva materiale da lavoro, molto probabilmente raccolto durante la ristrutturazione di un appartamento o di un negozio.
Al di là di quello che stava buttando, tornando al sacchetto nero, si tratta della prima violazione sanzionata, anche se non è escluso che, in questi giorni di agosto, anche altre persone siano state multate per lo stesso motivo. I controlli al momento non ancora così capillari: l’intenzione del Comune di Roma è però di fare sul serio in una città che non riesce a far decollare la differenziata ferma ancora al 46 per cento. L’ordinanza verrà quindi applicata in maniera totale: a controllo del territorio, oltre al Nad, ci saranno anche i gruppi territoriali dei vigili e gli accertatori Ama.
Per i prossimi sei mesi saranno vietati i sacchetti che non sono trasparenti. Il contenuto dei conferimenti dovrà essere visibile per aiutare gli operatori Ama in fase di raccolta dai secchioni: se nel cassonetto dell’indifferenziata spunta una busta piena di sola carta sarà possibile porre rimedio ricollocandola al posto giusto.
È poi anche un deterrente: contribuisce, è scritto nell’ordinanza, “a una maggiore responsabilizzazione dei cittadini alla corretta effettuazione della raccolta differenziata” aiutando anche con i controlli nel porta a porta.
Fonte: Today, Next Quotidiano