Roma, rissa a spranghe e pugni al mercato di Porta Portese: "E' uno! Adesso tocca a te" Roma, rissa a spranghe e pugni al mercato di Porta Portese: "E' uno! Adesso tocca a te"

Roma, rissa a spranghe e pugni al mercato di Porta Portese: “E uno! Adesso tocca a te”

Roma, rissa a spranghe e pugni al mercato di Porta Portese: "E' uno! Adesso tocca a te"
Roma, rissa a spranghe e pugni al mercato di Porta Portese: “E’ uno! Adesso tocca a te”

ROMA – Un pugno secco in pieno volto, un uomo cade a terra e non si rialza, un altro brandisce una spranga. Sono le immagini di una brutale rissa esplosa al mercato di Porta Portese, a Roma. Le immagini, riprese con lo smartphone da un passante, sono state diffuse dal quotidiano Il Messaggero che a sua volta è stato poi contattato da uno dei protagonisti, romano di 22 anni, che dopo aver esultato per aver “steso tutti”, al telefono racconta che è stata “legittima difesa”. 

Tutto si svolge domenica 9 giugno, attorno alle 6 del mattino, in via Ettore Rolli, dove viene allestito lo storico mercato. Una smart nera passa di lì proprio mentre i venditori stanno montando le bancarelle. Non è chiara l’origine della rissa, forse una parola di troppo, forse proprio il passaggio dell’auto nella strada che a quell’ora è chiusa al traffico. 

Sarà lui stesso a raccontare al Messaggero di aver fatto una battuta: “Aho ma che lavorate già di mattina presto?”. A quel punto, dalle immagini, si vede la Smart accerchiata da un gruppo di persone. Il ragazzo scende e vede corrersi incontro un uomo armato di spranga che cerca di colpirlo, ma quello riesce a schivare il colpo. Dopo di che scatta la rissa: il giovane rincorre l’ambulante con la spranga, ma prima gli si frappone un altro uomo che si becca un pugno in pieno volto, finendo a terra e immobile. 

Il ragazzo esulta: “E uno! Adesso tocca a te. Te gonfio, te lascio per terra”, indicandone un altro, mentre la fidanzata tenta invano di farlo desistere. A quel punto il romano rientra in macchina che però non riparte subito perché la ragazza non trova le chiavi. Il ragazzo scende di nuovo dall’auto e aiuta l’uomo che aveva steso a rialzarsi. L’ambulante si alza e barcollante si appoggia al furgoncino fino all’arrivo dell’autoambulanza.

Al Messaggero il romano racconta di averne stesi altri due: “Uno mi ha morso alla mano, l’altro mi ha dato un calcio sulle p…”. “E’ stata legittima difesa”, insiste. Sul caso indagano gli uomini del commissariato di polizia di Monteverde. (Fonte: Il Messaggero)

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