Roma, è sempre emergenza rifiuti: caos raccolta, cassonetti stracolmi, scaldabagni nelle piazze

Roma, è sempre emergenza rifiuti: caos raccolta, cassonetti stracolmi
Roma, è sempre emergenza rifiuti: caos raccolta, cassonetti stracolmi

ROMA – Roma, è sempre emergenza rifiuti: caos raccolta, cassonetti stracolmi. Sono bastati i due ponti festivi del 25 aprile e del 1° maggio per far ripiombare Roma in piena emergenza rifiuti. Cassonetti stracolmi, immondizia abbandonata sui marciapiedi, strade inagibili: da Prati a Ponte Milvio, Roma nord affoga nella “monnezza”. A via Durantini, quadrante est, un materasso staziona imperterrito in mezzo alla strada. Uno scaldabagno a Piazza Bologna.

La situazione è sempre la stessa, nonostante i proclami dell’amministrazione a 5 Stelle e l’illusione di portare la raccolta differenziata al 70%: gli impianti di Latina e Frosinone lavorano a regime ridotto, il tritovagliatore di Rocca Cencia resta un tabù per la resistenza dei residenti, gli inceneritori bruciano la metà di quanto dovrebbero, mille dipendenti Ama su 8mila assenti ogni giorno…

Giustamente il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti sostiene che “smaltire rifiuti non è di destra né di sinistra”: sarebbe un assist perfetto per un movimento post ideologico come si ritengono i 5 Stelle. Peccato che facendo un giro per le strade romane, o anche un salto sui social zeppi delle fotografie dell’emergenza, uno constati una realtà pressoché occultata dai media nazionali come dalla retorica grillina.

“Queste foto sono la dimostrazione plastica che la gestione dei rifiuti a Cinquestelle è un totale fallimento. Una maleodorante Caporetto che mette a nudo la desolante inadeguatezza della Raggi”. Lo scrive su Facebook Alessia Morani, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera, postando le immagini, scattate in vari quartieri della Capitale, di cassonetti sommersi dall’immondizia.

“Roma – continua – affoga sotto i rifiuti. Le immagini, scattate in questi giorni nei vari quartieri della Capitale, parlano chiaro. I cassonetti rigurgitano materiali di ogni genere e li riversano in strada. Oltre a rappresentare uno spettacolo indegno per una città come Roma e a costituire serio rischio sanitario, l’esondazione di spazzatura favorisce la moltiplicazione dei topi (ne vengono calcolati 9 milioni) e attira i cinghiali, che provocano incidenti mortali. In perfetto stile 5 Stelle, la sindaca ha escogitato ogni sorta di trovata propagandistica (“il complotto dei frigoriferi”, gli agguati notturni da dietro i cassonetti, l’annuncio di piani risolutivi, i tour in periferia, le multe per chi rovista nei cassonetti) ma mai una soluzione pratica. E i suoi assessori, a partire dalla Muraro, non sono stati da meno. Se l’incapacità dei 5 Stelle non è un fatto nuovo, stupisce invece l’indifferenza dimostrata dai media, salvo rare eccezioni, al problema . Roma scoppia di rifiuti ma sui media nazionali o sui siti informativi l’emergenza romana non viene considerato un fatto degno di notizia”.

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