Roma, sigilli al ristorante San Michele del fratello di De Pedis. Non pagava l’affitto al Comune da 10 anni

Ristorante San Michele
Roma, sigilli al ristorante San Michele del fratello di De Pedis. Non pagava l’affitto al Comune da 10 anni

ROMA – Sigilli al ristorante San Michele nel cuore di Roma, a Trastevere, il ristorante di proprietà di Luciano De Pedis  [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play], fratello del defunto boss della banda della Magliana “Renatino” De Pedis.

I vigili urbani, sabato 11 agosto lo hanno chiuso perché secondo l’accusa, riportata dal Messaggero e da altri quotidiani, non avrebbe pagato l’affitto al Comune di Roma da circa 10 anni. Il ristorante e pizzeria, si trova infatti nei locali di proprietà comunale del complesso monumentale San Michele, uno dei gioielli del patrimonio storico-artistico di Roma che ospita, fra l’altro, il ministero della Cultura.

La storia  inizia nel 2008. Il San Michele, in quella data riceve il primo ordine di cessazione dell’attività. Un ricorso al Tar e lungaggini burocratiche gli avevano tuttavia consentito di proseguire a lavorare, seppure in mancanza di un’autorizzazione. Pochi giorni fa gli agenti del I Gruppo si sono però ripresentati: il Tribunale amministrativo non si è mai espresso su quel ricorso ormai dichiarato estinto.

La polizia municipale è molto attiva nel combattere l’abusivismo commerciale e i cambi di destinazione d’uso molti frequenti nel centro della Capitale, con il ritiro e la sospensione di varie licenze.
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