ROMA – Fermi tutti! “Non prendete i mezzi Atac: dalla mezzanotte del 3 marzo i tram e le metropolitane di Roma sono scoperti di assicurazione“. O almeno questo è l’allarme lanciato in coro dai sindacati di Assicurazioni di Roma. Segue un tempestivo contrordine dalla stessa azienda dei trasporti capitolina che smentisce: “Non è vero. Tutti i mezzi della flotta Atac sono coperti da regolare assicurazione”.
A far scattare l’allarme era stata una nota congiunta diffusa dalle sigle Cgil, Cisl Uil Fna Snfia e Ugli, al termine della riunione della Commissione Bilancio di mercoledì mattina:
“Consigliamo i cittadini di non prendere questi mezzi altrimenti in caso di sinistro dovrà pagare il Comune di Roma. Se dovesse capitare lo stesso sinistro di alcuni anni fa quando ci fu uno scontro tra due vagoni della metro a piazza Vittorio in cui ci furono delle vittime, dovrà rimborsare tutto il Campidoglio – avvertono i sindacati – se il Comune pagherà la rata trimestrale della polizza, da quel momento la copertura sarà attivata, una cosa che non si può fare sul mercato privato, a dimostrazione che l’assessore Scozzese sbaglia a volersi rivolgere ai privati. Ora chiediamo l’immediato intervento dell’Istituto di vigilanza (Ivass)”
Poco dopo la secca smentita da parte dell’Atac:
“I premi per tutta la flotta, quindi bus, tram, treni della metropolitana e delle ferrovie sono stati regolarizzati e quindi la copertura contro eventuali incidenti assicurata”.
In mezzo c’è la polemica sulle privatizzazioni di Atac. L’ipotesi di un piano di dismissioni in Adir (Assicurazioni di Roma, società del gruppo Roma Capitale, di cui Atac è azionista di minoranza) non va giù ai sindacati. Tra i molti argomenti utilizzati ci sarebbe proprio quello secondo cui un assicuratore privato non garantirebbe al pari di uno pubblico.