Roma, sparatoria in locale: contesa per una prostituta da 30mila euro al mese

ROMA – Una prostituta romena di 20 anni considerata un ''gioiellino'' da 30mila euro al mese. E' la donna contesa tra due bande di albanesi, che in una guerra per il controllo della prostituzione hanno rischiato di fare una strage durante una sparatoria nella discoteca Vox Maris a Ciampino, vicino Roma, la notte del 18 febbraio scorso.

I carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo e della tenenza di Ciampino hanno individuato e arrestato uno dei tre responsabili dell'agguato, mentre gli altri due sono al momento ricercati. Lo scorso 18 febbraio il commando armato ha fatto irruzione nella discoteca, sparando almeno cinque colpi, che hanno ferito tre persone, di cui due estranee alla vicenda. Uno degli aggressori e' un albanese di 24 anni, gia' in carcere da aprile perche' autore di una gambizzazione di un connazionale fuori da un Mc Donald's ai Prati Fiscali, sempre per motivi legati alla prostituzione. A incastrarlo alcuni filmati registrati dalle telecamere interne del locale, in seguito chiuso per la mancanza di licenze, e le sue impronte lasciate su una banconota da 500 euro usata per pagare e riscontrata dagli esami dattiloscopici eseguiti dal Ris di Roma.

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