ROMA – Topi morti vicino ad una scuola di Roma, l’istituto comprensivo ‘La Giustiniana’, in zona Cassia. Nonostante gli sforzi di Ama e Campidoglio per far riaprire regolarmente le scuole dopo le vacanze di Natale in una Capitale ancora invasa dai rifiuti, non tutte le tracce di quella precarietà sono sparite.
Alcune mamme di bambini che frequentano la scuola in zona Cassia hanno denunciato, con tanto di foto, la presenza di topi morti vicino ai cassonetti dell’immondizia. Una rappresentante di classe e membro del consiglio di istituto spiega di aver mandato “una mail all’Asl Roma 1 insieme ad un’altra mamma, indicando che a pochi passi dall’entrata della scuola materna ed elementare c’erano dei topi morti vicino a dei cassonetti. Abbiamo allegato delle foto”.
“Parallelamente – spiega ancora la donna – il consiglio di istituto ha contattato il municipio XV il quale ha prontamente risposto ricordando che due giorni fa era stata fatta una pulizia approfondita dell’area e che ha trasmesso la segnalazione all’Ama”.
Una delle foto circola anche sui social, dove una terza mamma, Giuliana Carosi, scrive con amara ironia: “Notare i graziosi esemplari di rattus norvegicus (topi) che banchettano in un cassonetto sull’elegantissima via Cassia proprio davanti a una scuola elementare (sì, la stessa dei termosifoni spenti). W la natura!”.
E Riccardo Corsetto, segretario Lega Ponte Milvio, rincara la dose, pubblicando un video su Facebook che lo immortala mentre va di persona davanti ai cassonetti in questione a riprendere i topolini morti: “Le nostre mamme e papà ci hanno segnalato questa situazione davvero ingiustificabile” nei “secchioni proprio vicino all’ingresso principale della scuola”. Ama, la municipalizzata dell’Ambiente di Roma è in contatto con il municipio competente. L’azienda ha sottolineato che “domenica tutta l’area” era stata “ripulita”.
Pochi giorni fa era scattato l’sos dell’associazione presidi di Roma sulla possibilità che alcune scuole di Roma potessero non riaprire a causa dei cumuli di rifiuti nelle zone antistanti. Dopo la conclusione degli interventi mirati da parte di Ama, lunedì la stessa associazione di dirigenti scolastici aveva reso noto che gli istituti avevano riaperto regolarmente e che le criticità residue erano minoritarie rispetto alle “aree circostanti alla stragrande maggioranza delle scuole, ricondotte a norma igienica”.