ROMA – Cosa fotografano i turisti a Roma? Il Colosseo? Il Circo Massimo? Trinità dei Monti? La Bocca della Verità? No, i turisti a Roma fotografano i sacchi di immondizia accatastati vicino ai secchioni già straripanti. Una scena quotidiana per i romani. Una novità, evidentemente, per i turisti. Turisti delusi nel vedere una città che ogni giorno cade sempre più a pezzi.
A raccontarlo è Repubblica. “Ho preso un albergo vicino alla stazione Termini pensando che fosse una zona pulita, comoda – racconta un turista ucraino a Roma con la figlia, mentre mostra la foto dei rifiuti sullo schermo del telefonino – ma questo è il nostro buongiorno. Anche a Kiev abbiamo problemi con i rifiuti, tutte le grandi città li hanno. Ma non così. Non è una bella pubblicità per la città”.
“La città è in emergenza per l’immondizia? – chiedono due francesi – Speravamo non fosse vero. Ma il governo italiano che fa? Nel tragitto dall’aeroporto all’hotel, in pullman, cercavamo qualche articolo su Roma e ce n’erano diversi su questa storia”.
L’appello dei medici a Virginia Raggi.
A parlare ancora una volta di emergenza è stato nuovamente l’Ordine dei medici di Roma che attraverso il suo presidente, Antonio Magi, è tornato a scrivere una lettera apoello rivolta alla sindaca Virginia Raggi, al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, al ministro della Salute Giulia Grillo, e al ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
“Roma è ormai presa nella morsa di rifiuti maleodoranti -si legge nella missiva-, montagne di sacchetti che fuoriescono da cassonetti sporchi che vengono abbandonati per terra, con una conseguente allarmante invasione di animali opportunistici quali mosche, blatte, topi, gabbiani che si alimentano di rifiuti. Le montagne di rifiuti abbandonati in modo incontrollato, specie fuori dai cassonetti, che macerano sotto il sole di questi giorni con le alte temperature, costituiscono un serio rischio per la salute legato alla proliferazione di germi e parassiti con la possibilità di diffusione di malattie infettive attraverso contatto diretto o indiretto tramite gli insetti e soprattutto entrando in contatto con gli escrementi di uccelli e roditori”.
La teoria del complotto del Partito Democratico.
La sindaca di Roma Virginia Raggi in questi giorni parlando dei rifiuti ha evocato la possibilità che si tratti di una “crisi stabilita a tavolino”. Insomma: un complotto in piena regola. Di chi? Del Partito Democratico naturalmente.
“Gli impianti regionali di smaltimento dei rifiuti devono essere obbligati a ricevere la spazzatura di Roma fino al massimo della loro capienza. Questo può farlo il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti con una apposita ordinanza”. E’ la richiesta avanzata dalla sindaca di Roma Virginia Raggi in una lettera al presidente della Regione Lazio e al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Raggi lamenta il fatto che gli impianti non rispettano gli accordi e ciò fa pensare a “una crisi stabilita a tavolino”.
Fonte: La Repubblica, Ansa.