Roma: ucciso stalker Stefano Suriano, preso terzo complice

ROMA – E’ stato fermato dai carabinieri del Nucleo investigativo e della compagnia Montesacro anche il terzo presunto componente del gruppo che sabato scorso ha ucciso a Roma Stefano Suriano, un pregiudicato accusato di stalking. Si tratta di un uomo di 27 anni, romano, con piccoli precedenti. Martedi’ sera era stato fermato un operaio edile di 26 anni, Antonio Aratari, presentatosi in carcere con il suo avvocato. Domenica invece era stato arrestato Carlo Nanni, padre della donna vittima dello stalker, che ha confessato l’omicidio.

Il giovane fermato la scorsa notte e’ Massimiliano Aratari, fratello di Antonio, a sua volta fermato due giorni fa per concorso in omicidio premeditato. Entrambi avrebbero aiutato Carlo Nanni, 63 anni, ad uccidere Stefano Suriano, lo stalker che tormentava sua figlia e il resto della famiglia in un’area di servizio a Roma, sabato scorso. Massimiliano e’ stato prelevato a casa sua, nello stesso comprensorio di Tor Cervara dove abitano il fratello e la famiglia Nanni. Secondo quanto riferito dai carabinieri in una conferenza stampa, nel corso dell’interrogatorio Massimiliano Aratari ha prima cercato di negare, poi ha ammesso le proprie responsabilita’ nel delitto e ha dato elementi utili alle indagini. Il giovane e’ amico in particolare di Daniela Nanni, la sorella maggiore dell’ex compagna di Suriano, anche lei perseguitata dallo stalker. Non e’ certo che del gruppo partito per la spedizione punitiva contro Suriano facesse parte una quarta persona, a differenza di quanto trapelato in questi giorni. Gli investigatori stanno valutando la posizione di alcune persone legate alla famiglia Nanni che potrebbero aver svolto un ruolo di favoreggiatori.

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