Roma, via allo sfratto dei commissariati: “Carabinieri e poliziotti senza sedi”

Roma, via allo sfratto dei commissariati: “Carabinieri e poliziotti senza sedi”

ROMA – A Roma è iniziato lo sfratto della polizia e dei carabinieri. Dal 1° gennaio molti dei 28 commissariati della capitale non esisteranno più. Come quello di Flaminio Nuovo. Effetti del decreto Salva Roma, scrive Federica Angeli su Repubblica.

Gran parte degli edifici in cui hanno sede e casa poliziotti e carabinieri romani appartengono a dei privati, che hanno chiesto lo sgombero.

La questione, nota da tempo, era stata affrontata in campagna elettorale da Ignazio Marino. A pochi giorni dal voto, ricorda Angeli, il futuro sindaco disse:

“Le risorse per la sicurezza possono essere individuate in questa città: ci sono 29 commissariati che sono ospitati in stabili di proprietà privata e per le quali lo Stato paga di affitto 14,5 milioni di euro all’anno, quindi oltre 70 milioni di euro in una consiliatura. Da sindaco la prima cosa che farò, dato che abbiamo 19 luoghi che potrebbero essere messi immediatamente a disposizione delle forze di polizia perché appartengono al Comune, dirò al Ministero dell’Interno di utilizzare queste strutture in cambio di un numero di volanti e di risorse umane maggiore”.

Ma nulla è stato fatto. E Filippo Bertolami, segretario regionale per il Lazio del sindacato di polizia Anip Italia Sicura denuncia:

“I beni demaniali anziché essere ceduti dovrebbero essere oggetto di investimenti per ristrutturazioni in modo da collocarvi proprio gli uffici di polizia e gli alloggi che attualmente sono in strutture private, spesso fatiscenti e con ingenti costi per affitti e manutenzioni. Questo comporterebbe un risparmio di almeno 200 milioni di euro annui”.

Fino ad ora, però, nessuno ha fatto nulla. E il 31 dicembre molti carabinieri e poliziotti potrebbero ritrovarsi in mezzo alla strada.