Roma, vigili aggrediti durante la demolizione delle ville dei Casamonica: due arresti (foto Ansa) Roma, vigili aggrediti durante la demolizione delle ville dei Casamonica: due arresti (foto Ansa)

Roma, vigili aggrediti durante la demolizione delle ville dei Casamonica: due arresti

Roma, vigili aggrediti durante la demolizione delle ville dei Casamonica: due arresti (foto Ansa)
Roma, vigili aggrediti durante la demolizione delle ville dei Casamonica: due arresti (foto Ansa)

ROMA – Circa venti persone ieri, giovedì 22 novembre, hanno tentato di forzare l’area in via del Quadraro a Roma dove è in corso la demolizione delle villette abusive dei Casamonica. Due persone sono state arrestate e un’altra è stata denunciata. Gli arrestati, secondo quanto si è appreso, sono accusati di resistenza, minaccia a pubblico ufficiale e blocco stradale. In mattinata dovrebbe svolgersi il processo per direttissima. E adesso gli agenti in servizio al presidio indosseranno giubbotti antiproiettile per scongiurare qualsiasi rischio.

Lunedì prossimo verrà sgomberata un’altra villa sulla Romanina. “La pacchia è stra finita -dice Salvini- con la sinistra facevano i funerali show, ora vengono sgomberati e puniti”.

Ma il legale di alcuni componenti dei Casamonica annuncia battaglia contro i provvedimenti adottati: “Dopo una attenta analisi – ha spiegato l’avvocato Tiziano Gizzi -, ho formalizzato un incidente di esecuzione contro l’ingiunzione di demolizione dell’abitazione dei miei assistiti. Dalle mie verifiche emerge che il reato di abuso edilizio su cui si basa l’ingiunzione di demolizione è ormai prescritto”.
“Contemporaneamente ho notificato al Comune di Roma una istanza di accesso agli atti per verificare la regolarità delle notifiche dei provvedimenti che dispongono lo sgombero e la demolizione delle 8 villette – aggiunge l’avvocato Gizzi – in modo tale da valutare la sussistenza dei presupposti per una eventuale impugnazione dei provvedimenti dinanzi alla Autorità amministrativa. Ho perciò inoltrato anche una pec a Roma Capitalediffidando dal proseguire le demolizioni attendendo gli opportuni riscontri“.

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