Roma, vigili centauri in borghese: e scattano le multe a sorpresa

Motociclisti comuni all’apparenza, in realtà vigili in borghese: dove sorprendono infrazioni si affiancano alle auto e minicar e scatta la multa. Con i’ Falchi’, agenti in borghese a bordo di mezzi ‘civetta’, il Comune di Roma in due settimane ha comminato sanzioni a 600 conducenti, per lo più sorpresi senza cinture (39 per cento dei casi) o al cellulare mentre guidavano (61 per cento). In tutto sono 3mila i punti delle patenti decurtati. E 70mila euro l’ammontare totale delle sanzioni.

Secondo Carlo Buttarelli, comandante del Gruppo pronto intervento traffico della Polizia nunicipale, questi sono i risultati dei nuovi metodi usati per i controlli, che ” si basano sull’effetto sorpresa, andando a colpire quegli automobilisti indisciplinati che, ignari di essere seguiti ed osservati, continuano impunemente a guidare senza indossare la cintura di sicurezza o facendo uso di cellulare senza viva voce o senza auricolare”.

“Fino a quando – spiega il capitano a Repubblica Roma – si vedono affiancare da una comune moto civetta con due persone a bordo, in genere un uomo e una donna, in abiti civili, che all’improvviso, ancorché con le dovute cautele, tirano fuori la paletta e intimano l’alt, mentre un’auto di servizio in supporto con agenti in divisa, già prontamente avvisati via radio dai motociclisti in abiti civili, si accosta al veicolo fermato al fine di acclarare che trattasi di pattuglie e uomini della Polizia Municipale”.

“Questi servizi, peraltro – conclude Buttarelli – proprio perché operati con la contestazione immediata delle violazioni accertate, comportano un ulteriore grande vantaggio, ovvero la drastica riduzione del contenzioso amministrativo (di fronte al Prefetto) o giudiziario (di fronte al giudice di pace) dovuta al consistente minor numero di ricorsi da parte dei trasgressori, diversamente da quanto avviene di norma rispetto a verbali non contestati immediatamente, realizzandosi in tal modo altresì la superiore funzione educativa degli utenti della strada, sempre da più parti auspicata e propria delle attività di controllo”.

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