ROMA – Un fine settimana di disagi a Roma. Sabato pomeriggio un corteo antagonista di no Tav e centro sociali attraverserà il centro, vicino ai palazzi del Governo, dove sarà istituita una zona rossa, riferisce Riccardo Tagliapietra sul Messaggero.
Ma i problemi per i romani inizieranno venerdì pomeriggio: in 43 strade del centro storico è stato istituito il divieto di sosta e di fermata dalle 14 per preparare la strada al corteo di sabato. Dalle 14 le auto inadempienti verranno rimosse e saranno chiuse le fermate della metropolitana A di Barberini e Repubblica.
Sempre venerdì c’è il primo appuntamento del fine settimana, con lo sciopero dei sindacati: presidio con associazioni e coordinamenti dei precari sotto il ministero dell’Istruzione in viale Trastevere a partire dalle 10.
Sabato sarà la volta di quello dei movimenti “contro la precarietà e austerity e per dire no alla troika”. Sono quasi duemila gli agenti mobilitati. Tutti i palazzi istituzionali del corteo saranno presidiati: dal ministero dell’Economia, in via XX Settembre, a quello dello Sviluppo Economico, in via Veneto, fino alla sede della Banca d’Italia in via Nazionale, oltre alla “zona rossa” di piazza Colonna e via del Tritone.
I manifestanti si troveranno alle 14 a Porta Pia, dove già c’è una piccola tendopoli vicino al ministero delle Infrastrutture. Qui arriveranno anche gli studenti dell’Università La Sapienza, che partiranno da piazzale Aldo Moro.
Poi il corteo, a cui dovrebbero partecipare circa 20mila persone, passerà da corso Italia, piazza Fiume, via XX Settembre, largo Santa Susanna, via Barberini, piazza Barberini, via del Tritone, largo Tritone. Il ritorno è previsto da via Milano, via Nazionale, piazza della Repubblica, via Einaudi, via De Nicola, via Solferino, piazza Indipendenza, via San Martino della Battaglia, viale Castro Pretorio, fino a a piazzale di Porta Pia.