RONCO SCRIVIA (GENOVA) – “Certi episodi non accadono soltanto sugli autobus di Napoli, anche qui nel Genovese: io sono stato multato per aver lasciato l’auto in un parcheggio per disabili, mentre mi precipitavo a soccorrere mia moglie incinta di nove mesi che aveva appena accusato un malore”: a raccontarlo, al Secolo XIX, è Enrico Gatto, 42 anni, promoter nel settore turistico.
Come a Napoli, dove una donna incinta e in preda alle doglie è stata multata per essere salita sull’autobus senza biglietto per andare in ospedale, così a Borgo Fornari, piccola frazione di Ronco Scrivia (Genova), dove la famiglia Gatto abita, i vigili urbani avrebbero mostrato forse un eccesso di solerzia.
Secondo quanto denuncia Gatto, infatti, gli agenti gli avrebbero messo sul parabrezza una multa per divieto di sosta “nonostante avessi appena detto loro che nella farmacia c’era mia moglie, che dopo tre giorni avrebbe partorito, che aveva le pulsazioni altissime”.
Lui dice di voler pagare la multa ma chiede maggiore buon senso: “Credo che sia una questione di buon senso e di umanità, pagherò la multa non ci sono problemi, ho grande rispetto per le disabilità, ho un passato da volontario, ma bastava guardarci in faccia per capire che si trattava di una vera emergenza. Mi sono sentito in dovere di denunciare il fatto, perché ritrovo molti punti in comune con il caso della donna di Napoli, che stava per partorire ed è stata multata per essere salita senza biglietto sull’autobus che la stava portando in ospedale”.
Sul caso è intervenuto anche il sindaco, Rosa Oliveri: “Invito marito e moglie in Comune con i giustificativi e se la legge lo permette, revocheremo la multa”. (Fonte: Il Secolo XIX)
