LECCE – Bella e spietata, Rosa Della Corte è stata definita dalla stampa “la mantide di Casandrino” perché condannata per l’omicidio del fidanzato, Salvatore Pollasto, avvenuto nel 2003. Oggi Rosa è una giovane donna disperata: ha tentato il suicidio in cella, dove sconta la condanna a 18 anni, e ha scritto a un boss per chiedere aiuto.
Rosa si trova attualmente detenuta nel carcere di Lecce. Poco prima di Natale avrebbe tentato di uccidersi ingerendo pezzi di vetro, lamette spezzate e persino un crocifisso. Salvata e curata, ha poi chiesto aiuto a un boss con cui aveva avuto una relazione. L’uomo le avrebbe risposto promettendole aiuto economico.
Nell’agosto scorso era evasa dal carcere ma venne rintracciata dopo qualche settimana a Roma. Infine, riportata in carcere a Lecce.