GENOVA – Rosario Monteleone, presidente del Consiglio regionale della Liguria, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Genova con l’accusa di aver distratto fondi per l’esercizio negli anni 2011-2012. Insieme a Monteleone è indagato, con la stessa accusa, il capogruppo dell’Udc, Marco Limoncini.
L’ipotesi di reato contestato è quello di peculato per entrambi. In particolare, per Monteleone la distrazione dei fondi sarebbe dalla presidenza del Consiglio e dal gruppo Udc, mentre per Limoncini solo dal partito.
Secondo quanto scrive il Secolo XIX, quotidiano ligure, gli inquirenti indagano su
“movimenti sospetti di denaro, transitati anche su conti personali di alcuni collaboratori, come la segretaria del presidente”.
L’iscrizione di Monteleone nel registro degli indagati è arrivata tredici giorni dopo il blitz della Guardia di Finanza negli uffici della Regione.
”E’ un grande equivoco, chiarirò tutto”, ha detto Monteleone. ”Sono assolutamente sereno. Ho piena fiducia nella magistratura e appena sarò chiamato andrò a spiegare tutto”. ”Per correttezza istituzionale ho ritenuto di informare subito e di persona il presidente della Regione”.
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