Rosarno, contro lo sfruttamento al via lo sciopero dell’aranciata

Pubblicato il 21 Gennaio 2011 - 15:55 OLTRE 6 MESI FA

Sabato 22 e domenica 23 gennaio Coldiretti, Adiconsum e Lega dei consumatori invitano i consumatori calabresi a non acquistare aranciate, per protestare contro lo sfruttamento del lavoro degli immigrati nei campi e ”non lasciare sola Rosarno”. Ma l’iniziativa ha anche lo scopo – spiega Coldiretti – ”di chiedere più arance nelle aranciate e una chiara indicazione della loro provenienza”.

Nelle aranciate – sottolinea Coldiretti – può infatti essere presente per legge solo il 12 per cento di succo di arance che peraltro spesso vengono importate da Paesi lontani come il Brasile anche se sono ‘spacciate’ come Made in Italy. Con l’iniziativa – commenta Coldiretti – si chiede insomma di ”dare più valore alla sostanza rispetto alla forma e di non pagare l’acqua per aranciata, al fine di dare una giusta ricompensa alle fatiche dei lavoratori agricoli ai quali le arance vengono pagate dieci centesimi al chilo”.