MILANO – Rossella Brescia piange in tribunale al processo nei confronti di Marco Mazzoli e Gilbeto Penza, i due speaker radiofonici dello “Zoo di 105” da lei querelati per diffamazione. Al centro del processo ci sono infatti le “battute” sulla gavetta fatta dalla showgirl, come spiega Giulio De Santis sul Corriere della Sera, fatte durante la trasmissione dell’8 ottobre del 2012.
In tribunale Brescia ha detto:
“Ho faticato all’Accademia per imparare a ballare. I miei genitori si sono sacrificati per aiutarmi. Il successo è il frutto del mio sudore. Non mi sono mai umiliata per ottenere un lavoro”.
Ricorda De Santis:
“Durante «Lo Zoo di 105», Mazzoli sostenne che la Brescia aveva «inventato un modo nuovo per arrivare in televisione senza fare la gavetta» con riferimento alla relazione con il regista di Buona Domenica. Una considerazione accompagnata da battute a sfondo sessuale. Anche la spalla di Mazzoli, Penza, assecondò l’intervento, condendolo con riferimenti alla sfera intima dell’attrice. La Brescia – assistita dall’avvocato Manfredi Bettoni – si è abbandonata più volte alle lacrime sottolineando «di essere diventata una ballerina stimata prima di conoscere il mio ex marito. Nessuno dei due speaker mi ha chiesto scusa per l’attacco volgare».”
(Foto Lapresse)