Roveredo in Piano, anziana uccide marito con lampada, poi si toglie la vita

Roveredo in Piano, anziana uccide marito poi si toglie la vita
Roveredo in Piano, anziana uccide marito poi si toglie la vita

PORDENONE – Un’anziana, di 79 anni, ha ucciso il marito, di 86 anni, nella loro abitazione di Roveredo in Piano (Pordenone) utilizzando la lampada del comodino con la quale ha ripetutamente colpito il coniuge alla testa. E’ poi uscita dalla camera da letto e si è lasciata soffocare da un sacchetto di plastica che si era calata sul capo. Le vittime sono Roberto Redivo e Giuseppina Redivo.

Alla base del gesto ci sarebbe la disperazione della donna per le condizioni di salute del marito e per alcune patologie che affliggevano anche lei da tempo. A fare la tragica scoperta è stata la figlia che abita nella stessa Roveredo in Piano e che aveva ripetutamente provato a mettersi in contatto telefonico coi genitori. La porta dell’appartamento era chiusa a quattro mandate. Nella stanza da letto c’era il cadavere del padre, con la testa fracassata dai colpi con la lampada. Nella stanza accanto c’era la madre, morta per soffocamento. I decessi risalirebbero almeno al pomeriggio di oggi.

La donna ha lasciato nella stanza dove si è uccisa alcune lettere indirizzate ai due figli nelle quali spiega le ragioni del gesto. Da quanto si è appreso, in maniera inequivocabile indica nel progressivo peggioramento delle condizioni di salute di entrambi il motivo della decisione di porre fine alle loro esistenze.

Il marito era a letto, malato, da molti mesi: l’appartamento dove è avvenuta la tragedia era in perfetto stato. La donna curava personalmente la pulizia e l’assistenza al coniuge. Secondo quanto hanno riferito i vicini, l’anziana provava un amore viscerale per il marito.

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