Rovigo: donna muore dopo chemio, familiari accusano ospedale

ROVIGO – Morta dopo una dose di chemioterapia: e' l'accusa lanciata dai familiari di Carla Pilotto, una maestra di 52 anni di Cavarzere, in cura all'ospedale di Padova. I congiunti hanno atteso che venisse effettuato il funerale della donna per raccontare al Gazzettino i loro sospetti, che ora dovranno essere suffragati dai risultati dell'esame autoptico.

Secondo il racconto della figlia e della sorella, la maestra, affetta da un carcinoma al seno, avrebbe accusato forti dolori addominali dopo una chemioterapia eseguita a Padova e sarebbe stata trascurata dal personale del pronto soccorso dell'ospedale di Rovigo, dove si era successivamente recata. ''Abbiamo cercato di farci sentire dagli infermieri – accusa la figlia – ma continuavano a seguire i programmi televisivi''.

Alla fine Carla Pilotto, sempre secondo il racconto dei familiari, e' stata visitata in ambulatorio e le e' stato somministrato un clistere. Quindi la tac e una intera notte in barella. Solo il mattino successivo la donna e' stata operata per sospetta peritonite. Ricoverata in rianimazione, e' morta il 15 febbraio.

Da Padova Angelo Panozzo, responsabile della Farmacovigilanza dell'Istituto oncologico spiega di essersi attivato non appena segnalato il ricovero della paziente per un problema di ischemia intestinale. ''La quantita' di farmaci somministrata e' corretta come dosaggio – sostiene – ma gravi reazioni alla chemioterapia possono accadere''.

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