Rovigo, il poliziotto Paolo Aggio morto di Covid: non poteva vaccinarsi per problemi di salute

Un poliziotto morto di Covid a Rovigo. Paolo Aggio non aveva potuto vaccinarsi perché aveva avuto problemi di salute. Probabilmente temeva che il vaccino avrebbe potuto causargli una trombosi (uno degli effetti collaterali che può avere il siero in chi presenta patologie pregresse).

Paolo Aggio, poliziotto morto di Covid a Rovigo

Paolo Aggio lavorava presso la Questura di Rovigo. Aveva solo 57 anni. Non si era vaccinato contro il Covid, come spiegano i giornali locali come Il Resto del Carlino e Il Gazzettino, perché aveva avuto seri problemi di salute qualche anno fa. Temeva di poter avere una trombosi.

Per questo, prima di andare a lavoro, si sottoponeva a frequenti tamponi. E proprio così aveva scoperto di essere positivo. In pochi giorni il suo quadro clinico è peggiorato, ed è finito in ospedale, dove poi è morto. Gli mancava circa un anno per andare in pensione.

Covid Rovigo: i numeri del Coronavirus

In provincia di Rovigo le vittime salgono a 553 da inizio epidemia, nelle ultime ore è morta anche una donna del Basso Polesine di 63 anni.

Al 23 novembre risultano 33 pazienti ricoverati: 15 in Area Medica Covid a Trecenta, 10 in Ospedale di Comunità Covid a Trecenta, 2 in Terapia Intensiva Covid a Trecenta, 4 in Malattie Infettive a Rovigo e 2 in Ospedale di Comunità ad Adria.

C’è inoltre un focolaio all’Ospedale di Adria. Ci sono due nuovi pazienti positivi, che si aggiungono a 4 pazienti ed un operatore sanitario trovati positivi nei giorni scorsi.

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