La vicenda risale al 2006 e ha per teatro una scuola materna privata di Lama, frazione di Ceregnano (Rovigo). Oltre alla stanza buia, ha sostenuto la madre del piccolo in udienza, la maestra, una 36enne del rodigino, avrebbe anche impedito al bambino di tenere con sè un foulard che gli ricordava il papà morto da pochi mesi.
Due consulenti neuropsichiatri dell’accusa hanno sostenuto l’esistenza di un danno biologico nel piccolo, in seguito al trauma ricevuto. Nel processo, che riprenderà il primo febbraio con la testimonianza di un’altra maestra d’asilo che aveva soccorso il bimbo impaurito, è imputato per minacce anche il marito dell’ insegnante 36enne, che avrebbe avvicinato la madre del piccolo per “consigliarle” di non presentare querela.