ROVIGO, 2 NOV – Con l'accusa di aver palpeggiato una ragazza minorenne, ospite di una casa famiglia a Lendinara (Rovigo), un sacerdote di 52 anni, don Lauro Manzin, e' stato rinviato oggi a giudizio dal tribunale di Rovigo. Lo ha deciso il gip Carlo Negri, su richiesta del pm Sabrina Duo'. Il religioso dovra' rispondere di violenza sessuale e molestie.
Ex parroco a Villamarzana e, prima ancora a Saguedo, il sacerdote negli ultimi anni era stato il responsabile per l'associazione 'La Tenda onlus' di una 'casa famiglia' di Lendinara. Una struttura in cui vengono accolte donne vittime di tratta e altre forme di sfruttamento. Don Manzin e' noto per l'impegno a favore di ex prostitute o minori in difficolta', che hanno avuto vite segnate dal disagio e da problemi di tossicodipendenza.
La vicenda risalirebbe al marzo e al maggio 2009. Secondo l'accusa il prete, in occasione di un incontro organizzato durante il Sinodo, cui partecipavano numerose famiglie, avrebbe palpeggiato una ragazza, all'epoca dei fatti minorenne, che si era recata all'incontro in compagnia dei familiari.
L'episodio sarebbe emerso, quasi per caso, all'interno di un'altra indagine della Squadra mobile di Rovigo su una tentata estorsione. Secondo la minorenne, anche durante la confessione il sacerdote l'avrebbe molestata rivolgendole domande sulle sue fantasie sessuali. Ad accusare don Manzin vi sarebbero altre due ospiti della 'casa famiglia', una donna italiana ed una romena.