Rovigo. Utilizzavano i figli come copertura per spacciare

Un giro di droga coperto attraverso l’ostentazione della famigliola felice. E’ stato questo lo stratagemma utilizzato da una coppia bolognese residente a Rovigo, Daniele Cavina , 37 anni, e Giuseppa Lanfranca, 36. I due gestivano un vasto spaccio di cocaina e hashish sfruttando l’innocenza dei loro tre figli per eludere i controlli. La droga veniva nascosta nei pannolini dei piccoli o in altri posti ritenuti sicuri dai genitori per poi essere venduta nel Copparese e, durante la stagione estiva, ai Lidi.

Arrestati dai carabinieri, oltre a Cavina e alla moglie, ai domiciliari per potere accudire i due bimbi, in un’operazione condotta sull’asse Ferrara-Rovigo anche Giancarlo Perelli, 58 anni, copparese, pluripregiudicato, attualmente detenuto in carcere a Ferrara; Bekshiu Agron, detto Moya, residente a Rovigo, muratore, pregiudicato; Akinyemi Temitope Moyinoluwa, 24 anni, nigeriano, residente a Ferrara; Simone Benini, 38 anni, copparese; Paolo Bindo, 41anni, copparese.

Ai domiciliari, invece, Ignazio Di Masi, 34 anni di Migliarino (Ferrara), e Valentina Stojanovic, 20 anni, nomade, fidanzata di Benini che risiede nel campo nomadi perquisito stamane a Ro Ferrarese. Obbligo di dimora per guardare i propri figli anche a Rita Omorodion, 28 anni, nigeriana, di Ferrara, sposata con Akinyemi.

*Scuola di Giornalismo Luiss

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