BARI – Ruba un pc dall’ufficio dove lavora la madre e viene arrestato. Ma il giudice lo libera. Il motivo? Per il giudice l’uomo avrebbe solo tentato di far valere il diritto alla retribuzione di sua madre. La donna infatti, invalida civile, come racconta il Corriere della Sera, non riceveva lo stipendio da cinque mesi.
Per il giudice l’uomo avrebbe solo tentato di far valere il diritto alla retribuzione di sua madre. L’autore della vicenda è un 28enne di Bari, incensurato e di professione cameriere, figlio di una donna invalida civile per problemi psichiatrici, costretta ad elemosinare il cibo e senza la possibilità di acquistare i farmaci necessari perché non riceve lo stipendio da oltre cinque mesi.
Il furto è avvenuto all’interno dell’azienda barese per la quale lavorava la madre. Il ragazzo ha provato a sollecitare i datori di lavoro della madre affinché versassero almeno un acconto delle retribuzioni dovute ma, di fronte al loro diniego e dopo un violento litigio, ha deciso prendere due computer e di riporli nella propria auto attendendo l’arrivo dei Carabinieri – che egli stesso ha chiamato. Sperava che il gesto avrebbe indotto i debitori al pagamento di quanto dovuto. Al loro arrivo i militari lo hanno invece arrestato in flagranza con l’accusa di rapina. Nell’udienza di convalida dinanzi al gip del Tribunale di Bari Annachiara Mastrorilli, il 28enne, difeso dall’avvocato Massimo Roberto Chiusolo, ha ottenuto l’immediata scarcerazione con la riqualificazione dell’accusa in esercizio arbitrario delle proprie ragioni.