Ruby, difesa: “Le ragazze si lamentano del danno e poi cercano le tv”

Pubblicato il 30 Marzo 2012 - 11:33 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Le cinque ragazze, ‘ospiti’ alle serate di Arcore nella villa di Silvio Berlusconi e che si sono costituite parti civili nel processo sul caso Ruby a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti, ”prima lamentano un danno alla loro immagine e chiedono un risarcimento e poi ‘curiosamente’ danno parere favorevole all’ingresso delle tv e dei fotografi in aula”.

E’ questo il senso di una questione posta stamani nell’udienza del processo milanese, il cosiddetto ‘Ruby 2′, dalla difesa del consigliere regionale lombardo Minetti, accusata con gli altri due imputati di induzione e favoreggiamento della prostituzione anche minorile.

Oggi i legali dei tre imputati hanno discusso sui temi di prova (pm e difese, tra l’altro, hanno presentato liste testi per un totale di circa 200 testimoni) e nella prossima udienza fissata per il 13 aprile il collegio della quinta sezione penale di Milano, presieduto da Anna Maria Gatto, decidera’ sull’ ammissione delle prove. Per quella data dovrebbero essere sentiti anche i primi testi: investigatori di polizia giudiziaria che hanno condotto le indagini.

I difensori di Nicole Minetti, in particolare, hanno chiesto ai giudici di non far entrare nel fascicolo del dibattimento una serie di documenti prodotti dalle parti civili (Ambra Battilana, Chiara Danese, Imane Fadil, Iris Berardi, Barbara Faggioli), tra cui una serie di articoli di stampa e pagine tratte da blog e siti internet, con le quali le ragazze ‘puntano’ a dimostrare di aver subito danni di immagine con l’accostamento ai presunti festini hard ad Arcore. ”E’ curioso pero’ – hanno spiegato i difensori – che poi le parti civili non si siano opposte all’ingresso delle tv in aula”.

Gli altri legali di Mora e Fede si sono opposti a che entrino nel fascicolo del processo una serie di atti di indagine, tra note dello Sco, relazioni di pg, tabulati, dati su supporti informatici. ”Una selezione assolutamente inaccettabile”, l’ha definita l’avvocato Paolo Righi. L’avvocato Pecorella ha chiesto che non entri nel fascicolo la richiesta di processo a carico di Berlusconi, mentre la collega Nadia Alecci ha chiesto l’ esclusione degli atti relativi all’archiviazione di una denuncia di Fede nei confronti di Ambra e Chiara. Infine, l’avvocato Luca Giuliante ha sostanzialmente chiesto che escano dal processo gli atti relativi alla concussione, reato contestato a Berlusconi, ma non ai tre imputati. Il 13 aprile, il collegio si esprimera’ anche su una questione di nullita’ avanzata dalle difese.