Sabaudia, canta coro antifascista: “Un vigile mi ha picchiato per questo”

Pubblicato il 1 Luglio 2013 - 08:54 OLTRE 6 MESI FA
Sabaudia, canta coro antifascista: "Un vigile mi ha picchiato per questo"

Sabaudia, canta coro antifascista: “Un vigile mi ha picchiato per questo”

LATINA – Intonare un coro antifascista a Sabaudia potrebbe essere costato caro ad alcuni adolescenti della città pontina. Un ragazzo ha raccontato di essere stato pestato dal vigile locale Pietro Troiani proprio perché al suo passaggio ha cantato una canzone antifascista. Il ragazzino è finito indagato per oltraggio a pubblico ufficiale. La vicenda, del 2010, finisce ora davanti al giudice di pace e la racconta Il Messaggero:

Era il 15 gennaio del 2010. Tre ragazzini stavano passeggiando nei pressi dei giardini comunali di Sabaudia, in via Umberto I. All’arrivo di un’auto della municipale, uno di loro avrebbe intonato una serie di insulti al fascismo. «Erano frasi rivolte a dei gruppi giovanili neofascisti del posto, non agli agenti», aveva poi dichiarato il ragazzo a verbale, il giorno in cui era stato interrogato come indagato perché denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale.

«Prima di stasera ti faccio piangere – avrebbe urlato al ragazzino minacciandolo – io sono pazzo, non me ne frega niente della divisa, tu non mi conosci». Poi, lo avrebbe schiaffeggiato, dandogli più volte del deficiente. Gli avrebbe levato dalla testa il cappellino che indossava, gettandolo in terra. E avrebbe fatto la stessa cosa con la kefia che il ragazzo portava con orgoglio stretta intorno al collo.