ROMA, 12 MAR – Potrebbe essere stata causata da un foro di proiettile la ferita in testa rilevata sul cadavere trovato nel lago di Paola a Sabaudia. L’ uomo aveva circa 60 anni e la sua morte risale a qualche giorno fa. Cio’ e’ quanto trapela da una prima analisi del cadavere.
Il corpo non e’ stato ancora identificato, ma non e’ escluso che possa trattarsi di un italiano.
Oltre ad una ferita alla testa che farebbe ipotizzare al foro causato da un proiettile, l’uomo aveva i piedi legati. Inoltre, aveva al collo e al torace una cintura da sub, che forse avrebbe dovuto far affondare il corpo.
Il cadavere e’ stato trovato nella zona antistante il circolo canottieri della Guardia di Finanza. L’allarme e’ stato lanciato proprio dagli atleti che si stavano allenando nel lago. L’uomo aveva indosso pantaloni e maglione. Non aveva mani e piedi legati come si era appreso in un primo momento, ma aveva una cintura da sub con i piombi intorno alla vita e al torace. Il corpo, che si trovava in acqua gia’ da diversi giorni, e’ stato recuperato dai vigili del fuoco, mentre le indagini sono ora affidate ai carabinieri del comando provinciale che stanno ora verificando le piu’ recenti denunce di scomparsa. Per chiarire la causa del decesso sara’ necessario attendere l’esame autoptico. Nelle prossime ore saranno effettuati i rilievi delle impronte digitali e il calco dentale per identificare il corpo.