AVETRANA (TARANTO) – Giuliano Foschini su Repubblica scrive che l’omicidio di Sarah Scazzi potrebbe non essere dovuto solo alla gelosia nutrita dalla cugina Sabrina Misseri, ma anche dal rancore della zia Cosima per una vecchia storia di eredità. Cosima Misseri, ipotizza Foschini, avrebbe rivisto tra Sabrina e Sarah lo stesso rapporto che avevano avuto lei e la sorella Concetta, mamma di Sarah.
La vicenda dell’eredità, spiega Foschini, è stata ricostruita “tramite accertamenti bancari dalla Guardia di finanza e dai carabinieri del Ros, il Reparto operativo speciale” ed è stata raccontata nell’ordinanza con cui il Gip di Taranto Martino Rosati ha disposto l’arresto di Cosima.
Secondo quanto avrebbe ricostruito il giudice, “Concetta da piccola era stata data in adozione alla sorella del loro padre, sposata con un signore piuttosto benestante. La coppia non aveva avuto figli.”Tale adozione, pertanto, aveva determinato che, alla morte dei suoi genitori adottivi, Concetta ereditasse l’intero patrimonio, impedendo, con la sua presenza, la devoluzione quanto meno della quota legittima ai fratelli di Filomena Serrano e ai loro figli, tra cui anche Cosima”.
Foschini prosegue nel racconto: “Questa, a differenza di Concetta – scrive Rosati – aveva avuto una vita nient’affatto agiata, trascorsa a lavorare nei campi e lontana dal marito immigrato. Peraltro, come se tanto già non bastasse, Concetta, in quanto pur sempre figlia dei suoi genitori naturali, alla morte di questi ultimi, aveva concorso con i propri fratelli alla suddivisione pure di tale asse ereditario, benché non avesse prestato alcuna assistenza alla loro madre, a differenza di quanto compiuto dalle altre sorelle”.
Dunque, conclude Foschini, in questo modo Rosati sposa la tesi dei pm: “Cosima nel rapporto tra Sarah e Sabrina rivedeva un film già visto e per lei molto doloroso: ossia la replica del suo rapporto con la sorella Concetta”.
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