Saldi 2021, è giunta l’ora. Da oggi, giovedì 1 luglio, si comincia in Sicilia. E’ la prima regione in Italia in cui si possono comprare capi d’abbigliamento (e non solo) a prezzo scontato. Si tratta della seconda stagione di saldi estivi in epoca Covid. Per questo, è bene continuare a seguire le regole che abbiamo imparato a conoscere nell’ultimo anno e mezzo.
Saldi 2021, calendario regione per regione
- Giovedì 1 luglio 2021
Sicilia: fino a mercoledì 15 settembre - Sabato 3 luglio
Abruzzo: fino a martedì 31 agosto
Calabria: fino a mercoledì 1 settembre
Emilia-Romagna: fino a martedì 31 agosto
Friuli Venezia Giulia
Lazio: fino a venerdì 13 agosto
Lombardia: fino a martedì 31 agosto
Liguria: fino a lunedì 16 agosto
Marche: fino a mercoledì 1 settembre
Molise: fino a martedì 31 agosto
Piemonte: fino a sabato 28 agosto
Sardegna: fino a venerdì 3 settembre
Toscana: fino a martedì 31 agosto
Umbria: fino a martedì 31 agosto
Valle d’Aosta: fino a giovedì 30 settembre
Veneto: fino a martedì 31 agosto - Venerdì 23 luglio
Campania - Sabato 24 luglio
Puglia: fino a mercoledì 15 settembre - Lunedì 2 agosto
Basilicata: fino a giovedì 30 settembre. È comunque consentita la vendita promozionale nei 30 giorni antecedenti il 2 agosto - Venerdì 13 agosto
Trentino – Alto Adige: i commercianti determinano liberamente i 60 giorni di saldi, nella maggior parte dei comuni dell’Alto Adige i saldi estivi iniziano venerdì 13 agosto e terminano venerdì 10 settembre.
Le regole per i saldi estivi 2021
Per il corretto acquisto degli articoli in saldo, Federazione Moda Italia e Confcommercio ricordano alcuni principi di base sui saldi ai tempi del Covid.
- 1) Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
- 2) Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
- 3) Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.
- 4) Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
- 5) Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
- 6) Rispetto delle distanze: occorre mantenere la distanza di un metro tra i clienti in attesa di entrata e all’interno del negozio.
- 7) Disinfezione delle mani: obbligo di igienizzazione delle mani con soluzioni alcoliche prima di toccare i prodotti.
- 8) Mascherine: obbligo di indossare la mascherina in store ed anche in camerino durante la prova dei capi.
- 9) Modifiche e/o adattamenti sartoriali: sono a carico del cliente, salvo diversa pattuizione.
- 10) Numero massimo di clienti in negozio: obbligo di esposizione in vetrina di un cartello che riporti il numero massimo di clienti ammessi nei negozi contemporaneamente.