Saldi invernali 2021, quando iniziano? Qual è il calendario Regione per Regione?
Superati Natale e Capodanno in Italia è già tempo di saldi invernali. Saldi che inizieranno ufficialmente già da sabato 2 gennaio. Almeno in alcune Regioni.
Dal 2 gennaio, infatti, inizieranno i saldi in Basilicata, Valle d’Aosta e Molise ma in un’Italia ancora in totale zona rossa.
La partenza non ufficiale ma reale sarà quindi lunedì 4, che sarà un giorno arancione.
Dal 7 gennaio i saldi inizieranno anche in Puglia, Sicilia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Lombardia.
Saldi invernali 2021, ecco il calendario Regione per Regione
2 gennaio
Valle d’Aosta, Molise e Basilicata
4 gennaio
Abruzzo e Calabria
5 gennaio
Sardegna e Campania
7 gennaio
Puglia, Sicilia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Lombardia
12 gennaio
Lazio
16 gennaio
Marche e Provincia autonoma di Bolzano (solo comuni non turistici)
29 gennaio
Liguria
30 gennaio
Emilia Romagna Toscana e Veneto
13 febbraio
Provincia autonoma di Bolzano (comuni turistici)
Saldi liberi ed eccezioni
La Provincia autonoma di Trento potrà decidere quando partire. In attesa della data ufficiale c’è ancora la Calabria
Saldi invernali 2021, ecco le regole anti Covid
Per poter acquistare nei negozi in tutta sicurezza ci sono delle regole da rispettare.
Distanziamento sociale
Va mantenuta la distanza di almeno un metro tra i clienti in attesa di entrata ed all’interno del negozio (salvo eventuali ulteriori prescrizioni regionali).
Disinfezione mani
Prima di toccare i prodotti è obbligatoria la pulizia delle mani attraverso le soluzioni igienizzanti messe a disposizione degli acquirenti.
Mascherine
I clienti devono obbligatoriamente indossare la mascherina, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti stessi.
Ci sono poi le regole da ricordare per chi decide di fare acquisti nei giorni dei saldi di fine stagione.
Cambi
La possibilità di cambiare il capo, spiega Confcommercio, dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (artt. 130 e ss. d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Prova dei capi
Non c’è obbligo. È rimessa alla discrezionalità del negoziante. Prima di effettuare la prova vanno disinfettate le mani e, durante la prova dei prodotti, va sempre indossata la mascherina anche nei camerini.
Pagamenti
Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e, in ogni caso, vanno favorite modalità di pagamento elettroniche.
Prodotti in vendita
I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo.
Indicazione del prezzo
Obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Riparazioni
Qualora il prodotto acquistato in saldo debba prevedere modifiche e/o adattamenti sartoriali alle esigenze della clientela (es. orli, maniche, asole, ecc…) il costo è a carico del cliente, salvo diversa pattuizione. L’operatore commerciale dovrà darne preventiva informazione al cliente.
Affissione dei cartelli nei negozi
Cartello sul numero massimo di clienti contemporaneamente ammessi e permanenza degli stessi nei negozi in tempi di Covid-19. (Fonti: Ansa, Adnkronos)