SALEMI (TRAPANI) – Sequestrati d’urgenza alcuni immobili a Salemi, perché pericolanti. La procura di Marsala ha emesso un provvedimento preventivo d’urgenza su alcune abitazioni, del quartiere arabo del Rabato, possedute in parte da privati cittadini del comune di Salemi (Trapani). Alcuni immobili fanno parte del cosiddetto progetto “case a 1 euro” che l’amministrazione guidata da Vittorio Sgarbi (eletto nel 2008) ha acquisito per recuperarle, rispettandone le caratteristiche architettoniche originarie con l’intento di affidare i lavori di recupero a personalità dell’arte, della cultura, delle istituzioni.
Il sequestro ordinato dal pm Bernardo Petralia è motivato dal pericolo di crolli, certificato da un carnet di relazioni a firma dei vigili del fuoco di Trapani. Il piano di recupero urbanistico, nato da un’intuizione di Vittorio Sgarbi e Oliviero Toscani, riguardava in gran parte edifici danneggiati dal terremoto del 1968 ed era stato avviato a marzo 2010, con l’approvazione da parte del consiglio comunale del regolamento per l’assegnazione delle abitazioni .
“Siamo al paradosso – ha detto il sindaco Sgarbi – in pratica mi accusano di risanare il centro storico. Nel momento in cui tentiamo di recuperarle, ci fermano. Hanno scoperto l’acqua calda dicendo che vi sono pericoli di crolli. Mi chiedo: se ne accorgono adesso che sono pericolanti? Sono così da 30 anni, mentre io sono arrivato 3 anni fa e ho trovato un cimitero”. Il pm ha invitato i proprietari degli immobili, il sindaco Sgarbi, il capo del settore manutenzioni e l’ingegnere Giuseppe Placenza, a nominare un difensore di fiducia, ravvisando per loro l’ipotesi di reato di omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciano rovina, e di omesso collocamento o rimozione di segnali o ripari.