Salento, dottoressa guarda medica aggredita da un paziente in casa Salento, dottoressa guarda medica aggredita da un paziente in casa

Salento, dottoressa guarda medica aggredita da un paziente in casa

Salento, dottoressa guarda medica aggredita da un paziente in casa
Salento, dottoressa guarda medica aggredita da un paziente in casa

BARI – Una dottoressa della guardia medica in Salento è stata aggredita sessualmente da un paziente che aveva richiesto una visita domiciliare durante il turno di notte. A riferire dell’aggressione è Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei medici di Lecce, che ha spiegato che la donna è riuscita a divincolarsi e sfuggire all’aggressore, allertando il 113.

L’episodio è avvenuto in un paesino del Salento durante il fine settimana del 3 e 4 marzo. La dottoressa, che non ha subito conseguenze fisiche ma è fortemente provata dalla terribile esperienza, stava sostituendo un’altra collega quando ha ricevuto una chiamata per una visita a domicilio.

Secondo quanto riferisce De Giorgi, quando è arrivata a casa del paziente ha subito avances e un tentativo di violenza, ma è riuscita a fuggire ed a chiamare le forze dell’ordine. Per il presidente dell’ordine dei medici, l’aggressore sarebbe già stato in passato protagonista di episodi simili.

Il Direttore Generale della Asl di Lecce, Ottavio Narracci, ha espresso al presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce solidarietà “alla categoria professionale e, in particolare, alla dottoressa vittima dell’aggressione subita durante il turno di notte di guardia medica”. Ha poi chiamato la Prefettura di Lecce “per offrire totale disponibilità a valutare insieme modalità e tempi di un intervento complessivo che non è più rinviabile”.

Narracci lo afferma in una nota in cui sottolinea che “si tratta di episodi di violenza che vanno stigmatizzati con fermezza e nello stesso tempo devono essere motivo di profonda riflessione, perché riguardano professionalità tra le più esposte sui territori – prosegue -, dove è più difficile un’azione di controllo e di tutela”.

“Di fronte a fatti così gravi le istituzioni non possono voltarsi dall’altra parte – dice il direttore generale della Asl di Lecce -. Ho ben presente la delicatezza del tema della sicurezza, delle guardie mediche così come di tutte le strutture sanitarie, per cui sono pronto a sedermi ai tavoli istituzionali per affrontare e risolvere queste criticità”.

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