SALERNO – Soldi per accorciare i tempi di attesa per essere operati. E’ l’accusa contro quattro medici che operavano in un ospedale di Salerno. Spiega Repubblica:
Quattro arresti nel Salernitano e in altre province, quattro provvedimenti cautelari emessi dal gip a carico di quattro medici dell’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno per il reato di concussione. I provvedimenti rientrano nell’ambito di un’inchiesta su un presunto giro di mazzette e liste d’attesa modificate nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale salernitano. Le indagini sono state avviate nel mese di maggio 2015 dopo la denuncia presentata ai carabinieri dal parente di una paziente ricoverata al nosocomio di via San Leonardo, sottoposta a un intervento alla testa e poi deceduta. Secondo le indagini, l’operazione chirurgica era stata preceduta dal versamento di una somma in denaro per accelerare i tempi in lista d’attesa.
Diversi gli indagati nell’inchiesta. Nell’inchiesta figura indagato il neurochirurgo Takanori Fukushima, che nell’ottobre del 2015 venne accostato da un quotidiano a Papa Francesco per una presunta visita medica poi smentita dal Vaticano.
Al vaglio degli inquirenti tutta la documentazione clinica e presto verranno sentiti i testimoni. Nei prossimi giorni saranno ascoltati anche gli indagati che potranno chiarire la loro posizione.
L’inchiesta era ancora in corso un anno fa quando un articolo del Corriere della Sera dava qualche numero. Per avere la precedenza ed essere operati subito alcuni pazienti avrebbero versato anche 20mila euro.