Salta posti di blocco, senza motivo: carabinieri lo inseguono per 80 km tra laghi e montagne Salta posti di blocco, senza motivo: carabinieri lo inseguono per 80 km tra laghi e montagne

Salta posti di blocco, senza motivo: carabinieri lo inseguono per 80 km tra laghi e montagne

Giù a rotta di collo lungo le strade tortuose di montagna, tra curve, tornanti e strettoie, poi a tutto gas sulla statale del fondovalle e infine sull’autostrada, sempre inseguito dalle forze dell’ordine. Una fuga lunga un’ottantina di chilometri, forzando ben tre posti di blocco, a bordo di una Volkswagen T-Roc presa a noleggio nel Milanese. Un’impresa all’apparenza folle, quella compiuta oggi da un un 53 enne, originario di Palermo e residente a Magenta (Milano) che ha seminato il panico nell’Ossola e poi sulle strade attorno al Lago Maggiore. L’uomo si è arreso soltanto quando è finito in trappola nello sbarramento creato al casello dell’autostrada ad Arona, al bivio tra la direzione per Milano e quella per il basso Piemonte.

La fuga dai posti di blocco, senza motivo 

E’ stato arrestato, ma i carabinieri della compagnia di Verbania, che hanno coordinato le operazioni, per ora non sanno cosa l’abbia spinto a quella fuga così lunga e pericolosa. L’uomo risulta incensurato, non era ricercato, né sull’auto ci sono tracce di attività illecite. Per il momento le accuse nei suoi confronti sono di resistenza aggravata e continuata, lesioni aggravate e danneggiamento aggravato.

La vicenda è cominciata a Macugnaga, alle pendici del Monte Rosa, nella tarda mattinata di ieri. I Carabinieri gli hanno imposto l’alt sulla statale 549 per un controllo di routine. Per tutta risposta l’automobilista ha pigiato l’acceleratore. Ed ha cominciato la spericolata fuga attraverso la Valle Anzasca dai 1.300 metri di Macugnaga sino al fondovalle, dove si è imbattuto in un posto di blocco predisposto dai carabinieri. Ha forzato anche questo e a gran velocità ha imboccato la statale 33 del Sempione. A Gravellona Toce è sfuggito a un terzo alt all’imbocco della A26 e ha proseguito la corsa sull’autostrada. Per riuscire a fermarlo alla barriera sud Lago Maggiore, nel territorio di Arona (Novara), sono stati bloccati tutti i caselli.

Le auto speronate e poi la resa

Nonostante non avesse più vie di fuga, il 53enne sulla T-Roc ha speronato auto che aveva davanti e dietro. Tentando ripetutamente manovre per liberarsi: alla fine è stato bloccato e ammanettato. Nell’operazione alcuni militari hanno riportato lievi contusioni e piccoli tagli alle mani. ”Ciò che più di tutto sorprende – dicono al comando carabinieri di Verbania – è che la fuga del 53enne non trova alcuna plausibile giustificazione. Poiché non era stato commesso alcun reato, non trasportava nulla di illecito né era ricercato per qualsivoglia motivo. Di fatto non è stata trovata una spiegazione. Anche l’autovettura, noleggiata, era perfettamente in regola con documenti e assicurazione”.

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