CUNEO – “Ciao pucci, cerco di passare ma non te lo prometto”. Valter Giordano, il professore di Saluzzo accusato di abusi sessuali, lo scrive ad una delle due studentesse in un sms. Poche parole e tono intimo, a cui la ragazza replica dandogli del lei, una condizione di rispetto e distacco, nonostante i rapporti sessuali, che secondo gli inquirenti implica una condizione di “sudditanza psicologica“.
Dagli sms intercettati durante le indagini quello che emerge tra il professore e le due studentesse, minorenni all’epoca dei fatti, è “una condizione di inferiorità psichica, manifestando uno stato di sudditanza conseguente allo stato di allieva”. Secondo il giudice, che ha disposto gli arresti domiciliari per Giordano, la relazione era nata dopo una “manipolazione psicologica, dopo averne conquistato la confidenza”.
Andrea Garassino per la Stampa pubblica il testo di alcuni sms:
“«Ciao pucci. Ti tengo informata ma dopo le 13 magari posso fare un salto da te se ci sei. Non prometto ma spero», scrive Giordano in un sms. La ragazza ha impegni e problemi per incontrare l’uomo e quindi risponde: «NON prometto, ripeto. Perché poi si arrabbia se è il contrario! X quello ribadisco». Dallo scambio di battute emerge che, nonostante il rapporto intimo, la giovane continuava a dare del lei all’insegnante”.
Poi un altro sms di quando la ragazza aveva appena preso la patente:
“«Mi dica quando parte e quando è quasi qui, così parto anche io e avevo voglia di farle vedere come guidavo». La relazione è ovviamente clandestina. Giordano replica: «Passo da te senza farmi vedere e ti vedo partire»”.
Altri testi di sms che mostrano lo stato di distanza, nonostante l’intimità, sono quelli pubblicati dal Corriere della Sera:
“«La prego, mi risponda. Perché fa così? Stasera era già uno schifo in famiglia, poi la brutta notizia che lei se ne va. Ora manca solo il tradimento e poi siamo a posto…»”.
E ancora:
“Il prof le scrive: «…dolce e obbediente che mi mandi in paradiso. Mai un no. :)…:-)» oppure: «La bravissima sei tu, dolce e senza complessi». E lei: «Io non pensavo si potessero fare queste cose, xò mi piacciono un sacco». Il 20 luglio del 2013 una delle due gli scrive: «Cmq auguri a noi e ai nostri 2 anni e 8 mesi:) ti amo 🙂 me ne sn dimenticata lunedì :)»”.
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